Il video di Raffaella Carrà ha ricevuto ben tre commenti omofobi (debitamente cestinati: viva la moderazione attivata), essendo la Raffa un'icona gay (anche se io non capisco il perchè). Visto anche che a Genova quest'anno ci sarà il GLBTQI Pride voglio esprimere la mia posizione, il mio sentire in proposito.
Io sono un essere umano, una persona, non sono gay nè etero, e neanche bisex, trans, queer, intersessuato: io sono contro anzi direi che vado oltre le etichette e i generi.
Non mi interessano, anzi non mi riguardano, i gusti e le tendenze sessuali delle persone, in quanto fanno parte della loro sfera intima e privata in cui si dovrebbe poter essere davvero liberi (oltre che consenzienti).
Ci sono solo persone brave o cattive, simpatiche o antipatiche, generose o prepotenti, intelligenti o stupide. Invece, nel 2009, ci sono ancora un sacco di pregiudizi che rovinano l'esistenza di chi è diverso in campo sessuale. La sessualità di una persona non influisce sull'opinione e sulla stima che ne ho.
L'importante è amare e essere amati, sia sentimentalmente che fisicamente, comunque. Non (mi) importa chi, da chi, come, dove, perchè.
Quanti drammi, quante tragedie si sarebbero evitate nella storia se considerassimo le persone solo in quanto esseri umani, in quanto nostri simili concittadini del mondo. La diversità, come la biodiversità, è una ricchezza, un valore positivo e costruttivo (se rimane nei confini della convivenza, della condivisione e del rispetto reciproco).
"I diritti non vanno difesi solo quando riguardano noi, vanno difesi i diritti di tutti. Riconoscere i diritti a qualcuno non vuole dire toglierli ad altri, ma fare aumentare i diritti di tutti" (grande Lella Costa, all'inaugurazione della sede del GP).
11 commenti:
ho già scritto su questo argomento ma ribadisco che sono d'accordo con te...e con Lella Costa naturalmente.
Chapeau! ;)
Bravo franco!!
In una società civile non ci sarebbe bisogno di GLBTQI Pride. In ogni caso non amo le carnevalate.
Andrea
Sono d'accordo con te, Francesco, su tutta la linea. Sull'utilità di un Gay Pride ho qualche dubbio, anche perchè i media normalmente si concentrano sul carro delle drag queens (la carnevalata che cita il mio omonimo) e non sulle persone normali. Grande citazione di Lella Costa. Per il tuo prossimo video gay ti consiglio qualche icona "disco", Donna Summer, Diana Ross, Gloria Gaynor (che ha il gay nel cognome) ecc.
concordo con quanto detto nel tuo blog .
Mi semba anche giusto il commento di andrea in quanto reputo che la troppa esasperazione nel porsi , sia un cattivo veicolo d'informazione per quanti amano persone dello stesso sesso .
La cosa migliore e' vivere la propria sessualita' con sentimento e libero da assurde catene .
Nello stesso tempo anche chi non e' gay può esprimere il proprio dissenso .
Con il dovuto reciproco rispetto si può convivere serenamente !
best
fritz
non ho fatto in tempo a leggere le cazzate omofobe, da una parte meglio conoscendo le mie reazioni convulse dall'altra male conoscendo le mie reazioni convulse
Nessun dubbio sul gay pride, lo trovo molto più importante e divertente di quel tale Luca...e del suo idiota cantore.
ci sarà da divertirsi,
questo è certo.
invece di opporci realmente a guerre, decreti
e leggi che disseminano vero terrore per TUTTI, sono secoli che discutiamo sul colore della pelle o sulla pelle di chi colora la sua vita (e la recessione avanza...) e che magari ostenta un po' di sana passione sessuale.
e comunque il sesso si fa,
non si parla.
La diversità, come scrivevo in un mio post, arricchisce, ma sembra che siamo in pochi a pensarla così.
Sono d'accordo con te, Franco, e con tutti quelli che , come noi, pensano che l'importante è amare ed essere amati al di là di qualsiasi connotazione sessuale.
Have a nice day!
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