"Non lo sai
Stanno parlando di una Rivoluzione
Sembra un sussurro
Non lo sai
Stanno parlando di una Rivoluzione
Sembra un sussurro
Mentre fanno la coda per il sussidio
Piangendo alla porta degli eserciti della salvezza
Sprecando tempo agli uffici di collocamento
Aspettando una promozione
La povera gente si ribellerà
E si prenderà la sua parte
La povera gente si ribellerà
E si prenderà ciò che le appartiene
Non lo sai, faresti meglio a correre, correre, correre
Ho detto che dovresti
Correre, correre, correre
Finalmente la situazione si capovolgerà
Parlando di Rivoluzione"
Questa crisi porterà necessariamente a dei cambiamenti, se non proprio a una rivoluzione. Bisogna ripensare, rivalutare, ridimensionare, riciclare, reinventare, ricominciare, recuperare, oltre che resistere (= ri-esistere). Rivoluzione come una nuova evoluzione: niente può restare sempre uguale, e non si può andare sempre peggio.
Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
lunedì 23 marzo 2009
Crisi, cambiamento, rivoluzione
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
Nulla può rimanere uguale: ok.
Ma molti non hanno nemmeno più la fantasia, non dico la forza, per immaginarla la rivoluzione.
Ormai più che di fantasia si tratta secondo me di fare di necessità virtù. Comunque è vero: "un altro mondo è possibile" sembra lo spot di un pompe funebri, ormai :-)
Una buona rivoluzione partirebbe già da prendere una coscienza di massa...
Rivoluzionare, sì, questo sistema malato e corrotto.
Ma è difficile, troppo. Vi rendete conto che tutto continua ad essere e crescere nelle "stesse mani"????
Questa canzone la conosco bene e la cantavo nei locali qualche anno fa, a vent'anni, quando ancora credevo che cantare a squarciagola e gridare la mia rabbia poteva servire......era la mia rivoluzione.
Belli i tuoi ultimi post, Zaio:)
l'ideogramma cinese di 'crisi' ha due significati: 'pericolo' e 'opportunità'.
sempre più spesso mi sento smarrito, incazzato, inerme.
mi auto convinco che non durerà per sempre:
ma cosa sarò dopo?
e.
riciclare leggendo certi commenti mi sembra che sia la cosa che riesce meglio tra quelle che citi nel post...sorry ma per me sempre meglio tenersi lontani da una rivoluzione "costruttiva" e vicini ad ogni ribellione vana
Posta un commento