Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
martedì 31 dicembre 2013
Memorabilia 2013
Ed eccomi alla fine di un anno che le stelle dicevano "di transizione", così come predissero che il 2012 sarebbe stato una disgrazia, così adesso prevedono che il 2014 sarà l'anno della "rivincita", della "risalita", della soddisfazione. Ora: io non credo nell'astrologia, però devo ammettere che già da qualche anno (il 2009) ci azzeccano in maniera inquietante. Il 2013 è stato eccome un anno di transizione, soprattutto in ambito lavorativo. Raggiunti 12 obiettivi-propositi su 32, ma era un anno di transizione, nel 2014 li realizzero' tutti no?
Memorabilia in ordine cronologico: non sono classifiche!
MAGIC MOMENTS
Conoscere Steve Wynn
Anniversario a Pistoia
Le vacanze in Sardegna
I Sigur Ros a Lucca con mio figlio
La Cresima di Matteo
I concerti di Fenomeni e Anais
La settimana di lavoro a Potenza
Lavorare alla Ubik di Voghera
Mia moglie
I miei figli
MUSICA
Anais, Fenomeni, Sleeves, Flavia Ferretti
Steve Wynn
XX
Kraftwerk
Radiohead
Sigur Ros
rock 1966-1968
Placebo
Editors
Rolling Stones fino al 1969
musica "industriale"
CANZONI
XX, Angels
Rolling Stones, Light years from home
Radiohead, Karma police
Siouxsie, Melt
David Bowie, Where are we now?
Open Mind, Magic potion
Stooges, Gimme danger
Placebo, Too many friends
Wilco, Jesus
Pearl Jam, Sirens
Tuxedomoon, In a manner of speaking
LIBRI (letti 28)
De Gregorio, Io vi maledico
Murakami, A sud del confine
Recalcati, Il complesso di Telemaco
Rattaro, Non volare via
Paglieri, L'enigma di Leonardo
Fiorio, Buona fortuna
Yogananda, tutto
Stefansson, Luce d'estate
Marzano, L'amore è tutto
Grossman, Qualcuno con cui correre
FILM (visti 48 di cui 7 al cinema)
Magnolia
Il Decalogo
Non è un paese per vecchi
La grande bellezza
Donnie Darko
The wrestler
La migliore offerta
Django unchained
La mafia uccide d'estate
Il sorriso dei suoi occhi
TV
X-factor (USA e Italia)
Masterchef Italia
Crozza
Pif
La Samp
Big bang theory
The Ronnie Wood show
Letterman
Sky Arte
NBA
mercoledì 25 dicembre 2013
venerdì 13 dicembre 2013
Sirene
Le senti le sirene? No, non quelle creature di fantasia, sogni-incubi dell'adultescenza prolungata su Facebook. No, io sento le sirene di allarme. Delle fabbriche e dei posti di lavoro che chiudono. Della disperazione che cresce silenziosamente. Sento le sirene di un futuro fantastic(at)o. Sento le sirene del mio passato e del mio presente, che mi svegliano e mi dicono: "Guarda che tu sei fortunato".
Una delle "mie" canzoni del 2013.
martedì 3 dicembre 2013
Gesù et cetera
Come scriveva Huysmans alla fine di "Controcorrente": ci sono momenti nella vita dopo i quali bisogna scegliere tra la bocca di una pistola e i piedi della Croce. Per fortuna ci sono gli affetti, e la bellezza (di canzoni come questa) a tenerci in piedi, col sorriso.
mercoledì 27 novembre 2013
martedì 26 novembre 2013
Questione di prospettiva
"Vedi, certi giorni capisci che la vita e' solo una questione di prospettiva. Tutto dipende da come si vedono (affrontano) le cose (i problemi). Il punto di vista cambia le dimensioni, e il nostro approccio. Guarda questa foto: sono piccole erbacce, e sembrano alberi. Bisognerebbe saper avere un punto di vista piu' elevato, una prospettiva piu' allargata. Senza farci piccoli (sminuirci) ne' volare alti. Forse cosi' potremmo sentirci addirittura fortunati, e grati."
sabato 16 novembre 2013
venerdì 15 novembre 2013
Viva i figli
Se avete dei figli sarà difficile non commuovervi sentendo le parole di questa fragorosa ninna-nanna (aspettiamo, noi genitori, noi ingenui che ancora facciamo dei figli in questi anni, che Elisa ne faccia una versione unplugged sommessa, utilizzabile davvero come ninna-nanna).
A modo loro i figli crescono, i capelli imbiancano (o cadono), il tempo passa ma con loro (i figli) tutto assume una ingenua-assurda sensazione di continuità-eternità, una dolce sensazione di futuro, e non solo passato rimpianto e presente egoista e basta.
Per quanta fatica, stanchezza, perdita di se stessi comportino: viva i figli.
lunedì 4 novembre 2013
Tramonto anteprima dell'alba
Eh si', sono un po' fissato con tramonti e albe. Sara' perche' esteticamente sono cosi' simili, speculari, sara' il momento che sto vivendo (in campo lavorativo e sociale), sara' che verso i 50 si comincia a rinco****nire. Ieri, dopo la bella vittoria della squadra di basket di mio figlio Matteo a Imperia, guardando questo panorama "ponentino" sono arrivato a pensare che un tramonto e' una anticipazione, un'anteprima di un'alba, quella che sta per arrivare dopo il black-out, gli occhi chiusi della notte.
Sono ottimista. Niente finisce, tutto continua trasformandosi.
sabato 2 novembre 2013
Arriveranno certe albe
Alcune albe ci mettono mesi ad arrivare. Mesi in cui le vedi, cosi' lontane e bellissime, affacciandoti sul balcone, fra foglie cadute, fiori appassiti, rami di spine. Ma ti riscalda il cuore pensare, anzi sapere che arriveranno, se sapremo conservare il sorriso in questa lunga pesante attesa.
lunedì 28 ottobre 2013
Post-futuro
Questa stupenda foto di mio fratello Gianluca e' una emblematica immagine del futuro, o almeno di quello che e' diventato. Guai a dormire, però ogni tanto si crolla.
giovedì 24 ottobre 2013
Take me back
Grazie agli Sleeves che mi fanno suonare e (ri)scoprire certe musiche meravigliose.
Quanto alle parole, beh, non si può tornare indietro, nè restarci in alcun modo. Non si puo' guidare guardando solo lo specchietto retrovisore. Giusto una nostalgia agrodolce per quando si era piu' ingenui e sereni, quello sì.
Take me back to times when I was young
So much fun that we had
Girls I knew back then were so alive
And in their eyes was a light to comfort me
Take me back to giant darkened rooms
Filled with sound, no one was sad
Everyone was there to hear the band
Play real loud, blowin' minds
Take me back
So much fun that we had
Girls I knew back then were so alive
And in their eyes was a light to comfort me
Take me back to giant darkened rooms
Filled with sound, no one was sad
Everyone was there to hear the band
Play real loud, blowin' minds
Take me back
Take me back to times when I was young
So much fun that we had
Girls I knew back then have gone astray
And the light in their eyes has gone away
So much fun that we had
Girls I knew back then have gone astray
And the light in their eyes has gone away
sabato 19 ottobre 2013
Pause non-pranzo
Di queste "pausa-pranzo" savonesi rimarranno questi souvenir (su Instagram ma soprattutto dentro di me): la panchina, la spiaggia deserta o disfatta, anziani (piu' di me) sulle panchine al tepore, sensazioni di decadenza o rassegnazione o accettazione (a seconda dei momenti storici, micro e macro), rabbia e tormento (per gli errori del mio passato), dolcezza e amore (per le fortune del mio presente), ottimismo e orgoglio (per le prospettive del mio futuro).
Ne riparliamo fra un anno?
venerdì 18 ottobre 2013
La vita da pendolare
sui treni non sarebbe male: si puo' leggere, scrivere, dormire, tutte cose che in macchina non si possono proprio fare. Inconvenienti antipatici: i ritardi, la scarsissima pulizia delle carrozze, il razzismo degli itagliani (soprattutto donne), la musica ad alto volume in cellulari e cuffiette (e piu' e' brutta e piu' la tengono alta), il non-saluto dei pendolari come te che vedi tutti i santi giorni, la puzza di piscio quando si scende. Sempre meglio (soprattutto piu' riposante e meno costoso e pericoloso) che andare in automobile.
E vuala', il mio ennesimo post ultrabanale l'ho scritto. Pero' sul treno :-)
martedì 15 ottobre 2013
Le nuvole passano, ma...
"Le nuvole passano, il sole dietro c'e' sempre". Saggezza d'altri tempi. Metafora di luce, motivazione, ottimismo, spiritualita', valori, resistenza et cetera (ad libitum). Quanto e' importante che dietro a queste nuvole, questo grigio, queste brutture, questi squallori, si sappia (di) avere quel sole dentro. La marcia in piu', la risorsa, la riserva. E io ce l'ho, per fortuna o merito (non lo sapro' mai).
sabato 12 ottobre 2013
Dove ritrovo Dio
(pagina 88 di Livelli di vita di Julian Barnes, ed. Einaudi).
Ritrovo Dio, la sensazione irrazionale e ascientifica di un Qualcosa che ci comprende (include/capisce) e ci trascende tutti, in diverse piccole grandi cose che vedo e che vivo (o ho vissuto) nella mia piccola vita qualunque: in un'alba sul mare, nel silenzio delle montagne, nello sguardo commosso di mia moglie, nel sorriso dei miei figli e dei bambini piu' sfortunati di loro, nell'abbraccio di un vecchio amico, nel piccolo gesto quotidiano di altruismo-gentilezza, nello sguardo stanco di chi soffre, negli occhi di una madre che ha appena partorito ma anche del padre che porta in braccio il figlio morto, nel profumo del pane e del caffe' la mattina e alla mensa dei poveri, nel sacrificio indipendente dal risultato, nella giustezza della pena come nel perdono, nella gratitudine, nel dono disinteressato.
venerdì 11 ottobre 2013
Cosa faro' da grande
Non ho mai avuto sogni, ne' obiettivi, ne' ambizioni, da bambino. Facevo del mio meglio, a scuola e nel tempo libero, ma senza alcuno spirito di competizione, tantomeno prevaricazione. Non sapevo ne' immaginavo cosa avrei fatto da grande. Ne' immaginavo che avrei incontrato persone cattive o scorrette.
sabato 28 settembre 2013
Effetti Placebo
Mi piace tanto anche il secondo singolo del nuovo disco dei Placebo, sia la musica che le parole (sembra quasi che io e Molko siamo arrivati a riflessioni-conclusioni molto simili, ma non ho questa presunzione, forse lui parla di extraterrestri...sta di fatto che in questi giorni ho letto ben due intensi saggi sull'amore, di Badiou e Marzano, ne riparlero'). Suonano a Bologna a novembre: mi prenderei già i biglietti, se solo sapessi cosa farò (cosa sarò) a novembre...
venerdì 27 settembre 2013
Alba o tramonto, non importa
In fin dei conti poi un tramonto e' un'alba guardata al contrario, in rewind. Ora ho la saggezza e l'esperienza per non lasciarmi deprimere dai tramonti (assistere all'alba, e non come in Ecce bombo, per me e' sempre un rito rigenerante quasi pagano). Devo ringraziare il piccologrande Matteo Zaio, che a 12 anni fa certe foto dal finestrino della macchina sull'autostrada in Padania (giusto per citare l'amata canzone degli Afterhours). E ringrazio chi mi vuole bene, e chi rende la mia vita cosi' bella. Cerchero' di ricompensarvi. Così come cercherò di perdonare, dimenticare o punire chi mi ha fatto del male.
giovedì 26 settembre 2013
The Inner Light
Senza uscire di casa
Posso conoscere tutte le cose della terra
Senza guardare fuori dalla finestra
Potrei conoscere le vie del cielo
Più lontano si viaggia
Meno si conosce
Meno si conosce veramente
Senza uscire di casa
Puoi conoscere tutte le cose della terra
Senza guardare fuori dalla finestra
Potresti conoscere le vie del cielo
Più lontano si viaggia
Meno si conosce
Meno si conosce veramente
Arriva senza viaggiare
Vedi tutto senza guardare
Fai tutto senza fare
venerdì 20 settembre 2013
giovedì 12 settembre 2013
Sybil : Asleep (1997)
La più bella ninna-nanna di sempre, grazie agli Smiths (best lullaby ever, thanks to The Smiths).
Sybil : I love you (1997)
A parte la cantante in trance mistica, il bassista in posa serissima, il chitarrista con la maglietta dei J Church, è davvero notevole il batterista :-))
sabato 7 settembre 2013
Serenità, coraggio, saggezza
Alla soglia dei 50 anni, un curioso sentimento di fatalismo sorridente, che assomiglia alla saggezza ma anche alla rassegnazione. Accettare quello che (mi) succede, per quanto non passivamente, accettare i limiti e perdonarmi gli errori (questa è la cosa più difficile). Come diceva quel tale: comincio ad avere la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare, e la saggezza di distinguerne la differenza.
giovedì 5 settembre 2013
Meglio pochi amici veri
Sicuramente una delle canzoni dell'anno, per me. Come sono lontani i tempi di Facebook. Quando avevo "troppi amici (1400!), troppe persone che non ho mai incontrato, e per cui non ci sono mai stato, perchè non ci sarò mai". Quando sono uscito da Facebook sono praticamente sparito, morto, per almeno 1200 dei cosiddetti "amici". Amico su facebook NON corrisponde ad amico nella realtà. Come se fosse un'altra vita, un altro mondo.
A volte mi viene il pensiero di riconnettermi per contattare persone lontane (Sardegna, Inghilterra), ma poi mi ricordo che ci sono Skype e Whatsapp, se non il telefono, per comunicare direttamente e più "sinceramente", senza ansie o preoccupazioni da pubblicazione pubblica.
E questo blog, allora? E' una specie di diario, una "egozine", come direbbe il buon Labranca, senza ambizioni nè smanie di comunicazione o letteratura o cronaca o chissa' cosa.
domenica 1 settembre 2013
No job, no future
E come Bentornato dalle vacanze la notizia che un mio amico, padre di due figli come me, si e' tolto la vita perche' stava perdendo il lavoro come successe a me giusto un anno fa. Era una persona molto gentile, sorridente, simpatica, colta, molto responsabile e attaccata al lavoro dell'azienda di cui era dipendente. Non ha avuto la forza di reagire alla sventura che sta colpendo tante, troppe persone. Perdere il lavoro e' una esperienza devastante, soprattutto se non ci sono premesse e giustificazioni fondate economicamente (come quando si delocalizzano aziende in attivo, o si licenzia per questioni personali non professionali, tanto l'articolo 18 e' un ricordo del secolo scorso). So che e' populismo sbagliato e folle, ma io sento sempre piu' spesso frasi tipo "Ci vorrebbero le Brigate Rosse" o "Bisognerebbe farsi giustizia da soli", anche da persone che sembravano ragionevoli e moderate, prima che dei bastardi pisciassero sul loro passato, uccidendo il loro presente, svuotando il loro futuro.
Ciao M, riposa in pace.
lunedì 26 agosto 2013
Sono un adulto fortunato
Oggi ero qui, con moglie e figli. Non ho fatto altro se non esserci, e apprezzare il fatto che c'ero, e con loro. Mio figlio Ale ha terminato "Homo faber", il piccolo Matteo ascoltava Bob Marley e Alborosie ("Non e' rilassante, fader?"). Poi ci siamo comprati delle paste favolose a Pozzo San Nicola, e cenato in veranda. Ora i ragazzi guardano "Donnie Darko" (e mi sono commosso sentendo Ale cantarne la colonna sonora "The killing moon" di Echo and the Bunnymen). Io e Luana stiamo qui a guardare la luna e QUESTO BUIO COSI' LUMINOSO, a parlare con incerti sorrisi del futuro che viviamo e costruiamo un giorno alla volta, insieme.
Un anno fa proprio non avevo idea di cosa avrei fatto, come sarei stato in questa estate 2013 (visto cosa mi era successo nel 2012). Anche quest'anno non so come saro' nella prossima estate, ma stanotte invece sorrido, e mi ritengo un adulto fortunato (no, non piu' un ragazzo), e sono orgoglioso ed ottimista per il 2014, a questo punto. It's getting better all the time (come suggerivano i Beatles).
giovedì 15 agosto 2013
Al fer d'avust
Nel bel mezzo dell'estate, con le giornate che si accorciano come la vita, Ferragosto è un giorno di riposo ma anche di pensieri, ricordi e progetti, siamo a metà strada, c'è ancora un po' di luce calda da assorbire, poi a settembre la vendemmia e i saluti. Natale con i tuoi, Ferragosto con chi sei.
mercoledì 14 agosto 2013
Andare avanti, con allegria
(Per chi non lo sapesse: la canzone è di Gaber, interpretata da La Crus e Bersani).
"Gli piaceva viaggiare "al contrario" in treno, ossia guardando cosa si lascia e non che cosa arriva, nel viaggio. Sarebbe bello vivere cosi', pensava. Invece per vivere bisognava guardare avanti, anche se all'apparenza non c'era niente, o quanto meno niente di bello. Gli piaceva l'idea di essere come risucchiato dal futuro, e non vomitato dal passato, estroflesso, rifiutato. Il presente? Beh, quello non era affatto male, a saperselo godere, apprezzare. Ma non riusciva mai a fermarsi per farlo, per una strana paura inconscia. Hey, ma io sto bene! Oddio, com'e' possibile?! Poi pero' si rilassava, e con un mezzo sorriso capiva che quel benessere assurdo lui se lo meritava, se l'era guadagnato, fin dai tempi del liceo. E lo avrebbe difeso con orgoglio, quasi con rabbia."
martedì 13 agosto 2013
Psicofarmaci televisivi
Ieri sera su un canale Sky che ribattezzerei Relief Time c'era un tris di programmi di quelli che ti fanno sentire bene, nel tuo piccolo, come gli psicofarmaci:
- Obesi contro magri (per sentirsi in forma e ben nutriti, rispetto ai due disgraziati che si scambiano l'alimentazione)
-Case da incubo (per sentirsi di avere una casa in ordine e pulita, rispetto agli accumulatori seriali che rendono le loro case delle discariche)
- il morboso Malattie imbarazzanti (per sentirsi sani e senza problemi fisici, rispetto ai freaks esaminati).
Ora ci mancano solo
- Sfigati in amore (gente che si innamora delle persone sbagliate e viene sempre lasciata o maltrattata)
- Lavoratori perdenti (gente che perde il lavoro anche se fa ben piu' del proprio dovere).
O forse ci sono gia', e non li ho ancora beccati nello zapping?
lunedì 12 agosto 2013
Un girasole nella notte
In bicicletta coi figli nella campagna teatro dell'infanzia, sentirsi un po' "tornato a casa", guardare i girasoli e pensare di voler essere come loro ma anche di notte: rivolgersi verso le poche fioche luci che si vedono nel cielo buio, saperne o ricordarne i nomi, non dimenticare mai che c'erano, ci sono, e ci saranno sempre, per quanto lontane ci sembrino o le facciamo diventare.
lunedì 5 agosto 2013
venerdì 2 agosto 2013
Altro che lamentarsi
Ieri, mentre mi lamentavo del mio compleanno, ho ricevuto due notizie: un mio vecchio amico (coetaneo) è morto d'infarto, un altro (più giovane) ha perso il lavoro e ha tre mesi di autonomia finanziaria. Che dire? Forse dovremmo lamentarci meno, e apprezzare quello che siamo e abbiamo. Siamo fortunati, forse privilegiati, e non ce lo ricordiamo, non ce ne rendiamo conto.
giovedì 1 agosto 2013
Happy birthday!
Oggi sono 49. Meglio dei 19, peggio dei 29 e dei 39. So solo che da ieri avrò ascoltato una decina di volte questo pezzo. Avrò le mie buone ragioni.
lunedì 29 luglio 2013
I Sigur Ros sono unici
Il concerto dei Sigur Ros a Lucca è stata una Esperienza. I Sigur Ros sono unici, poche balle. E dal vivo sono meglio che su disco. Raggiungono una intensità e anche una potenza (notevoli il bassista e soprattutto il batterista) impressionante. Altro che sonnecchiare, ipnotizzarsi, mantra, ambient music. Un gruppo Rock, alieno forse, ma rock. Aggiungete l'impatto di tre archi e tre fiati. E una poesia (una poetica, anzi) tra il mistico, il pagano, il marziano. Pura esplosione psichedelica di energia e poesia. Immaginate un coacervo di Dead Can Dance, Radiohead, Bjork, Burzum. Jonsi ha una voce pazzesca (a un certo punto ha tenuto una nota per non so quanto, oltre ad aggiungere espressione alle parti vocali dei dischi, già di per sè astrali). Pubblico in estasi, incredulo di quanto stava ascoltando e vedendo. Molti lucciconi, lacrime sulle guance, intrattenibili, in certi momenti. Sarà dura rivivere certe emozioni in un concerto, in futuro.
sabato 27 luglio 2013
La sera dei Sigur Ros
E' arrivato il giorno del concerto dei Sigur Ros a Lucca: ci vado su richiesta di mio figlio (è il suo "primo concerto"). Anche per questa ragione sarà una serata indimenticabile, storica. A un anno da uno dei più brutti momenti della mia vita, una rivincita fatta di emozioni "alte", bellezza, affetti.
lunedì 22 luglio 2013
Poveri nipoti di Fantozzi
Non penso di essere il primo a dire che i primi due Fantozzi sono capolavori del cinema italiano, e a pensare che Fantozzi sia LA maschera-personaggio che meglio incarna un modo di essere italiano, per quanto anacronistico oggidi'. Fantozzi e' l'Italianomedio degli anni 60 e 70. Negli 80 era gia' una cosa ridicola e sorpassata. A molti coetanei di Fantozzi i film non facevano affatto ridere, anzi. Perche' rivedevano se stessi e quelli come loro, e non lo trovavano divertente. Ora l'Italianomedio e' un'altra cosa, anzi forse non c'e' piu', essendo stata falcidiata quella "classe media" (le "persone perbene") che aveva un misurato e composto benessere conquistato negli anni 60. Ora la forbice e' fra Ricchi, sempre piu' arroganti e snob, e Neoproletari (nell'accezione di Tommaso Labranca) sempre piu' in affanno nel vedersi senza futuro e senza neanche un presente, spesso. A meno di accodarsi come pesci-pilota all'ombra di squali e balene, per mangiarne le briciole, per godere di qualche pseudo-privilegio e qualche ingiustizia.
Ai miei figli non posso piu' trasmettere quel Senso che avevano trasmesso alla mia generazione: comportati bene, studia, prendi un pezzo di carta (o sgobba duramente), e avrai un futuro decoroso. I miei figli hanno gia' capito che se non sei ricco di famiglia non vai da nessuna parte solo con serieta', impegno, merito, onesta'. E se ne andranno in un Paese normale. E pazienza se il clima sara' brutto e il cibo scadente. In Italia ci verranno in vacanza e a Natale, perche' dell'Italia da rimpiangere ci sono solo il clima e il cibo.
mercoledì 17 luglio 2013
Una canzone per l'estate 2013
"A Ton Of Love"
I lit a match in Vienna tonight, it caused the fire in New York. Where is my self-control?
You gotta learn to be thankful,
For the things that you have.
Now bathe my idle soul in
Desire,
Desire,
Desire,
Desire.
Taken by force,
Twist of fate,
Well, what weighs more,
Down on your plate.
A ton of love,
A ton of hate,
We’re waiting for,
Just love, just love, just love.
Desire,
Desire,
Desire,
Desire.
I don’t trust the government,
I don’t trust myself,
What is a boy gonna do?
I built a church in the city,
A place to crawl with our own,
We'll move our God away.
Taken by force,
Twist of fate,
Well, what weighs more,
Down on your plate.
A ton of love,
A ton of hate,
We’re waiting for,
Just love, just love, just love.
Desire,
Desire,
Desire,
Desire, desire.
For the things that you have.
Now bathe my idle soul in
Desire,
Desire,
Desire,
Desire.
Taken by force,
Twist of fate,
Well, what weighs more,
Down on your plate.
A ton of love,
A ton of hate,
We’re waiting for,
Just love, just love, just love.
Desire,
Desire,
Desire,
Desire.
I don’t trust the government,
I don’t trust myself,
What is a boy gonna do?
I built a church in the city,
A place to crawl with our own,
We'll move our God away.
Taken by force,
Twist of fate,
Well, what weighs more,
Down on your plate.
A ton of love,
A ton of hate,
We’re waiting for,
Just love, just love, just love.
Desire,
Desire,
Desire,
Desire, desire.
mercoledì 10 luglio 2013
Il bel tacer non fu mai scritto
E ne avrei di cose da dire, ma me le tengo per me e i miei cari fidati perchè sono quasi tutte compromettenti, azzardate, pericolose, politicamente scorrette. Ho già avuto guai per qualche post polemico su personaggi o strutture (aziendali o politiche, ammesso che ci sia differenza). Mia nonna amava ripetere "Il bel tacer non fu mai scritto". Dico solo che sento tanta amarezza e rabbia in giro, per come stanno andando le cose. La Crisi, il lavoro che ci viene tolto, i privilegi delle varie associazioni a delinquere, l'arroganza di chi è al di sopra di queste sabbie mobili, la voglia di vendetta, le reazioni violente solo vagheggiate (per ora), le distruzioni e le autodistruzioni. Come urlavano i Wretched: finirà mai?
sabato 6 luglio 2013
Veramente viviamo in tempi bui
Visti l'altra sera i Ministri dal vivo, caldeggiati da Arimondi: validi, un sano gruppo rock con testi intelligenti. E pazienza se ero il più anziano (o il meno giovane) presente. E il Pagnotta che faceva headbanging. E la Maria alla cassa che ci dice (a me e Luana): Siete sempre bellissimi, voi due insieme (da 25 anni, ndr).
veramente vivo in tempi bui
e non è per rovinarti il pranzo
che ti dico è arrivata la marea
e la tu la scambi per entusiasmo
veramente vivo in tempi bui
e non ho nulla da preoccuparmi
perchè son diventato buio anch’io
ma di notte sono uguale agl'altri
e mi cambierò nome
ora che i nomi non valgono niente
non funzionano più
da quando non funziona più la gente
mi cambierò nome
ora che i nomi non cambiano niente
non funzionano più
da quando non funziona più la gente…
i tedeschi sono andati via
come faremo ora a liberarci
non possiamo neanche uccidere il re
perchè si dice siamo noi i bersagli
veramente vivo in tempi bui
riuscivi solo a chiedermi per quanto
e ora son diventato buio anche io
che cos’hai tu da brillare tanto
e mi cambierò nome
per passare dogane e gli inverni
andrò sempre più giù
andrò sempre più giù (dove non serve tenere gli occhi aperti)
e mi cambierò nome
ora che i nomi non valgono niente
non funzionano più
da quando non funziona più la gente
mi cambierò nome
ora che i nomi non cambiano niente
non funzionano più
da quando non funziona più la gente
mi cambierò nome
(da quando non funziona più la gente)
mi cambierò nome
(da quando non funziona più la gente)
mi cambierò nome…
mi cambierò nome…
mercoledì 3 luglio 2013
To Mayumi
Please Mayumi, when you are in Italy contact Luana: luana.nattero@bancopopolare.it. We want to see you again.
A presto!
martedì 2 luglio 2013
Nowhere man
Ogni volta che RITORNO in Sardegna (dove ho vissuto dal 1974 al 1980) riscopro un po' me stesso e soprattutto la bellezza e la fortuna che ho nella mia vita. Ogni volta mi torna persino un po' di buffo intercalare sassarese. Ciononostante non sono mai "a casa mia", nella "mia terra", da nessuna parte. In Sardegna mi sentono-vedono "continentale", in Liguria milanese, in Piemonte genovese, in Emilia ligure, a Milano provincial-padano. E' la conseguenza del mio peregrinare dietro a mio padre: nei miei primi 18 anni di vita ho cambiato 6 citta', 8 case, 6 scuole. Ovvio che il mio senso di appartenenza cultural-geografica ne abbia risentito. Ho dei "luoghi del cuore" in cui penso "Ecco, qui sono a casa" (anche in Spagna e a Londra), ma in realta' non sono a casa mia da nessuna parte. Ma va bene anche cosi': ho una visione molto piu' larga e una cultura piu' aperta e curiosa. Cittadino del mondo, senza patria, nowhere man.
sabato 22 giugno 2013
Il razzismo spiegato a mio figlio
Aneddoto illuminante (ma anche rabbuiante). Faccio il pendolare sul treno Genova-Savona, che d'estate si riempie di "fratelli" (come li chiamano i miei figli) noti ai piu' come Vucumpra'. Ho notato con stupore che sono molti gli italiani che li schifano, dicendo che puzzano e lamentandosi che occupano tanti posti. Anche gente che vota a sinistra (sic) da sempre.
Oggi pero' una signora ha cominciato a inveire contro "questa gentaglia di merda". Nessun nero si e' scomposto, non l'hanno cagata (altra sorpresa) tranne il mio dirimpettaio che, con le lacrime agli occhi, le ha risposto che ha l'abbonamento e che stava andando a lavorare faticosamente, smettendo di sgranare il suo rosario. Mi e' venuto un cuore piccolo cosi'.
Simpatica la signora che si e' alzata a dire "Noi italiani non siamo tutti cosi' eh! Ci ricordiamo di cosa ci facevano quando andavamo in America!".
Il "fratello" poi mi ha dato un'altra lezione: quando e' passata la zingariella lagnosa le ha lasciato 50 cent sul biglietto fotocopiato scritto in itagliano. Chapeau! Abbiamo molto da imparare da questa gente, altro che. E io mi sento sempre meno italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono (diceva il signor G). We gotta get out of this place.
lunedì 17 giugno 2013
Illogica (neanche tanto) allegria
Ho un appuntamento con Mestesso in questo posto, ogni anno. Giornate di gaberiana illogica allegria, e momenti di estasi mistica-spirituale, in cui sento cosi' intensamente che la mia vita, e anche tutta la vita di tutti, ha un senso, e pure bello, bellissimo. Non mi lamento, anzi, e stia male chi non mi vuole/ha voluto bene. "Io sto bene, come uno quando sogna, non lo so se mi conviene, ma sto bene, che vergogna". Basta poco, ma è così raro, o non lo sappiamo vedere:
domenica 16 giugno 2013
Sono un regolare
Una delle "mie" canzoni. Se mai proporrò un set acustico, ci sarà anche lei.
Well a person can work up a mean mean thirst
after a hard day of nothin' much at all
Summer's passed, it's too late to cut the grass
There ain't much to rake anyway in the fall
And sometimes I just ain't in the mood
to take my place in back with the loudmouths
You're like a picture on the fridge that's never stocked with food
I used to live at home, now I stay at the house
And everybody wants to be special here
They call your name out loud and clear
Here comes a regular
Call out your name
Here comes a regular
Am I the only one here today?
Well a drinkin' buddy that's bound to another town
Once the police made you go away
And even if you're in the arms of someone's baby now
I'll take a great big whiskey to ya anyway
Everybody wants to be someone's here
Someone's gonna show up, never fear
'cause here comes a regular
Call out your name
Here comes a regular
Am I the only one who feels ashamed?
Kneeling alongside old Sad Eyes
He says opportunity knocks once then the door slams shut
All I know is I'm sick of everything that my money can buy
The fool who wastes his life, God rest his guts
First the lights, then the collar goes up, and the wind begins to blow
Turn your back on a pay-you-back, last call
First the glass, then the leaves that pass, then comes the snow
Ain't much to rake anyway in the fall
after a hard day of nothin' much at all
Summer's passed, it's too late to cut the grass
There ain't much to rake anyway in the fall
And sometimes I just ain't in the mood
to take my place in back with the loudmouths
You're like a picture on the fridge that's never stocked with food
I used to live at home, now I stay at the house
And everybody wants to be special here
They call your name out loud and clear
Here comes a regular
Call out your name
Here comes a regular
Am I the only one here today?
Well a drinkin' buddy that's bound to another town
Once the police made you go away
And even if you're in the arms of someone's baby now
I'll take a great big whiskey to ya anyway
Everybody wants to be someone's here
Someone's gonna show up, never fear
'cause here comes a regular
Call out your name
Here comes a regular
Am I the only one who feels ashamed?
Kneeling alongside old Sad Eyes
He says opportunity knocks once then the door slams shut
All I know is I'm sick of everything that my money can buy
The fool who wastes his life, God rest his guts
First the lights, then the collar goes up, and the wind begins to blow
Turn your back on a pay-you-back, last call
First the glass, then the leaves that pass, then comes the snow
Ain't much to rake anyway in the fall
venerdì 7 giugno 2013
mercoledì 5 giugno 2013
Saggezze
A volte la filosofia, la psicologia e la saggezza stanno dietro al bancone di un bar qualunque (ma neanche tanto, a giudicare dai messaggi che manda).
martedì 4 giugno 2013
Nessuno è come Paul e Linda
Vedendo coppie di amici che pensavo indistruttibili sfaldarsi come sabbia in una clessidra, mi viene sempre un po' di malinconia, e penso a quanto sia difficile ma anche bello stare insieme a una persona, e volersi bene, per tanto tempo. Molte sono le cose che mettono in crisi o incrinano la fragile impalcatura come quella consolidata. A parte le tentazioni e le pazzie, anche l'età, la routine, le difficoltà, la stanchezza, i figli, i genitori: tanti sono gli agenti nocivi. Munirsi di antiruggine e dare una rinfrescata regolarmente, fare attenzione, se no...
PS come diceva il mio vecchio amico: a noi ci ha rovinato la favola della coppia Paul+Linda. La realtà non è così, ma noi ci si prova lo stesso.
Yeah, loving
Over and over again now
It ain't nothing girl
Till you've felt the pain
Up against the wall
Why does love always have to hurt?
Your scratches run across my back
And then a tear
Dear lover
I can't take the pain no more
Dear lover
I pick my heart up from the floor
Dear lover
I can't believe it's come to this
Dear lover
Give me one last
Painful kiss
There ain't nothin'
In this world for free now
So how high of a price
Will you pay
Hear the screams so loud
Wake up to the broken glass
It's a scene from bad to worse
And many more tears
Dear lover
I can't take the pain no more
Dear lover
I pick my heart up from the floor
Dear lover
I can't believe it's come to this
Dear lover
Give me one last
Painful kiss
One last kiss
PS come diceva il mio vecchio amico: a noi ci ha rovinato la favola della coppia Paul+Linda. La realtà non è così, ma noi ci si prova lo stesso.
Yeah, loving
Over and over again now
It ain't nothing girl
Till you've felt the pain
Up against the wall
Why does love always have to hurt?
Your scratches run across my back
And then a tear
Dear lover
I can't take the pain no more
Dear lover
I pick my heart up from the floor
Dear lover
I can't believe it's come to this
Dear lover
Give me one last
Painful kiss
There ain't nothin'
In this world for free now
So how high of a price
Will you pay
Hear the screams so loud
Wake up to the broken glass
It's a scene from bad to worse
And many more tears
Dear lover
I can't take the pain no more
Dear lover
I pick my heart up from the floor
Dear lover
I can't believe it's come to this
Dear lover
Give me one last
Painful kiss
One last kiss
sabato 1 giugno 2013
Un piccolo grande uomo
Oggi Matteo compie 12 anni. Tanti sono passati da quello che ricordo come uno dei momenti piu' felici e belli della mia vita. Il parto, grazie a Santa Epidurale, fu dolcissimo, e il giorno dopo all'anagrafe con l'orgoglioso Alessandro (4 anni) camminavo a una spanna da terra. Chi non ha figli dira' "Ma cosa c'era da essere cosi' felici?!". Beh, non si puo' spiegare. E' una emozione irrazionale, profonda e bellissima. Come il bene che gli voglio. Matteo mi assomiglia nel suo essere spiritoso e "scorretto", e la sua allegria mi aiuta molto (quando non è imbarazzante o fuori luogo). Mentre Ale ascolta Sigur Ros e Radiohead, lui in cuffia ha AC-DC, Green Day, Caparezza (capita la differenza?). Da grande vuole andare a vivere in Canada o in Sardegna.
Auguri, "zio": sei un piccolo grande uomo.
Auguri, "zio": sei un piccolo grande uomo.
giovedì 30 maggio 2013
I Dream Syndicate, 25 anni dopo
La reunion dei Dream Syndicate al Bloom di Mezzago (sold out!) è stato un evento a cui non volevo mancare, e ne è valsa la pena ritornare a casa alle 3. Steve Wynn ha trascinato la banda da par suo, un rocker raffinato e grintoso, impeccabile. Alcune pecche da reunion: il bassista che a volte non si ricordava i pezzi (ops), il batterista, seppur sempre preciso, che ha perso qualche colpo, e soprattutto la delusione per il chitarrista che ha sostituito Paul Cutler con un suono dispersivo e debole, assoli poco ispirati, tanti larsen insulsi, un tocco poco convinto e convincente. Danze aperte da See that my grave is kept clean, e poi via tutti i classici (molto Days of wine and roses), la "mia" Burn quarta, alle mie aspettative sono mancate solo Still holding on to you e qualcosa in più da Ghost stories. Sorprendente l'inserimento di Break on through dei Doors in John Coltrane stereo blues.
Tante pelate e capelli brizzolati e bianchi, età media 45 anni, molti a cantare i testi, tutti generalmente soddisfatti e contenti di esserci stati, anche se 25 anni dopo (anni che si sentivano e si vedevano). I momenti in cui mi sono più emozionato sono stati Boston, Now I ride alone e The side I'll never show (dopo Burn il mio pezzo preferito, anche per il testo).
Doctor, can't you see that I'm trying
The explination just hasn't been found
Doctor, no one knows when I'm frying
I slam the door when the feeling comes 'round and
Every cloud has a silver lining
Every doubt has an answer, I know
But in my heart there's no light shining
Just emptiness and faded glow
Raining down on the side I'll never show
Doctor, it's the hardest season
I said wait for the down and let go
Doctor, without the slightest reason
I've become a man that I don't want to know and
Every cloud has a silver lining
Every doubt has an answer, I know
But in my heart there's no light shining
Just emptiness and faded glow
Raining down on the side I'll never show
Yeah, every cloud has a silver lining
Every doubt has an answer, I know
But in my heart there's no light shining
Just emptiness and faded glow
Raining down on the side I'll never show
Doctor, I believe that I heard
Calling down from beyond the flood
Doctor, in my heart there was murder
There wasn't no body and there wasn't no blood and
Every cloud has a silver lining
Every doubt has an answer, I know
But in my heart there's no light shining
That's a side I'll never show
That's a side that I'll never, never, never, never show
Tante pelate e capelli brizzolati e bianchi, età media 45 anni, molti a cantare i testi, tutti generalmente soddisfatti e contenti di esserci stati, anche se 25 anni dopo (anni che si sentivano e si vedevano). I momenti in cui mi sono più emozionato sono stati Boston, Now I ride alone e The side I'll never show (dopo Burn il mio pezzo preferito, anche per il testo).
Doctor, can't you see that I'm trying
The explination just hasn't been found
Doctor, no one knows when I'm frying
I slam the door when the feeling comes 'round and
Every cloud has a silver lining
Every doubt has an answer, I know
But in my heart there's no light shining
Just emptiness and faded glow
Raining down on the side I'll never show
Doctor, it's the hardest season
I said wait for the down and let go
Doctor, without the slightest reason
I've become a man that I don't want to know and
Every cloud has a silver lining
Every doubt has an answer, I know
But in my heart there's no light shining
Just emptiness and faded glow
Raining down on the side I'll never show
Yeah, every cloud has a silver lining
Every doubt has an answer, I know
But in my heart there's no light shining
Just emptiness and faded glow
Raining down on the side I'll never show
Doctor, I believe that I heard
Calling down from beyond the flood
Doctor, in my heart there was murder
There wasn't no body and there wasn't no blood and
Every cloud has a silver lining
Every doubt has an answer, I know
But in my heart there's no light shining
That's a side I'll never show
That's a side that I'll never, never, never, never show
mercoledì 29 maggio 2013
Il Sindacato del Sogno
Stasera Dream Syndicate al Bloom di Mezzago, come anticipatomi da Steve Wynn in persona qualche tempo fa, quando dedicò questa canzone a me e Luana. Dopo tutti questi anni ancora puoi sentirlo nel tuo cuore, e nella tua anima, lo senti andare in circolo finchè non perdi il controllo, e ora ci sono poche cose che non si possono dire, ma non lo senti bruciare? Non lo sentiamo ancora, quel fuoco? (Sì, eccome, il fuoco è ancora acceso)
lunedì 27 maggio 2013
Troppo vecchi, troppo giovani
Sono indeciso su dove metterlo: fantasy, fantascienza, o horror?...
La condizione di chi ha perso il lavoro dopo i 40 anni e' drammatica, spesso tragica. Troppo vecchi per essere assunti, troppo giovani per andare in pensione (o morire). Troppo impegnati con figli, mogli, case, genitori anziani, per poter pensare a una nuova vita, magari all'estero, o per diventare imprenditori in proprio (ma chi ce li ha, ma chi te li da', i soldi per metterti in proprio).
Si sta formando un nugolo di migliaia di persone cosi', sale il livello medio di rabbia, depressione e disperazione. Come dicevano i Joy Division nel post precedente: qualcosa deve succedere, prima o poi.
La condizione di chi ha perso il lavoro dopo i 40 anni e' drammatica, spesso tragica. Troppo vecchi per essere assunti, troppo giovani per andare in pensione (o morire). Troppo impegnati con figli, mogli, case, genitori anziani, per poter pensare a una nuova vita, magari all'estero, o per diventare imprenditori in proprio (ma chi ce li ha, ma chi te li da', i soldi per metterti in proprio).
Si sta formando un nugolo di migliaia di persone cosi', sale il livello medio di rabbia, depressione e disperazione. Come dicevano i Joy Division nel post precedente: qualcosa deve succedere, prima o poi.
Qualcosa deve succedere
To waste and choose or raise the dead
With pain behind go straight ahead
Room full of people grouping
as one
I can't break out now
the time just won't come
With pain behind go straight ahead
Room full of people grouping
as one
I can't break out now
the time just won't come
To waste and choose which way to go
Decide for me please let me know
Looked in the mirror
saw I was wrong
If I could get back to - where I belong
Decide for me please let me know
Looked in the mirror
saw I was wrong
If I could get back to - where I belong
To waste and choose which way to go
I paused for one
whom signs forbode
If we were immortal we would not bear
Washed up on the beat here
Struggle for air
I see you face still in my window
Tormented clouds won't set me free
Something must break now -
this life isn't mine
Something must break now -
wait for the time
I paused for one
whom signs forbode
If we were immortal we would not bear
Washed up on the beat here
Struggle for air
I see you face still in my window
Tormented clouds won't set me free
Something must break now -
this life isn't mine
Something must break now -
wait for the time
venerdì 24 maggio 2013
Quell'ottimo trickster
La recensione del mio ultimo disco su www.discoclub65.it...
Gran bel titolo, Amoressia: in epitome ragionata, nel gioco di parole, l'ellissi dei nostri tempi tra disperato bisogno di legami veri e voglia di mettersi da parte e lasciar perdere, al contrario. Non che le idee del quintetto qui si esauriscano, anzi: ci sono i testi di Francesca Pongiluppi che accarezzano – complice anche una voce che fa di tutto per sembrare spoglia e fragile, come quella di Lalli, e in parte è davvero così - ma lasciano anche tracce ruvide sulla pelle, ci sono le melodie pensate da quell'ottimo trickster dell'indie rock genovese (da quattro lustri almeno!) che risponde al nome di Franco Zaio. Qui lo trovate dietro a pelli e piatti, non con una sei corde in mano. Ottimo bilanciamento, anche, tra originali e cover: da Smiths, Yeah Yeah Yeah, Leonard Cohen, Velvet Underground, Cure, tutta gente che sull' "amoressia" ha ragionato parecchio, e cavandone tracce memorabili. Non che i bei dischi siano tali solo per la caratura delle cover: vero il contrario, sono belli perché quanto si scrive va ad incastro ragionato con quanto era già nell'etere sonoro, e attendeva di essere ri-raccolto. (Guido Festinese)
Gran bel titolo, Amoressia: in epitome ragionata, nel gioco di parole, l'ellissi dei nostri tempi tra disperato bisogno di legami veri e voglia di mettersi da parte e lasciar perdere, al contrario. Non che le idee del quintetto qui si esauriscano, anzi: ci sono i testi di Francesca Pongiluppi che accarezzano – complice anche una voce che fa di tutto per sembrare spoglia e fragile, come quella di Lalli, e in parte è davvero così - ma lasciano anche tracce ruvide sulla pelle, ci sono le melodie pensate da quell'ottimo trickster dell'indie rock genovese (da quattro lustri almeno!) che risponde al nome di Franco Zaio. Qui lo trovate dietro a pelli e piatti, non con una sei corde in mano. Ottimo bilanciamento, anche, tra originali e cover: da Smiths, Yeah Yeah Yeah, Leonard Cohen, Velvet Underground, Cure, tutta gente che sull' "amoressia" ha ragionato parecchio, e cavandone tracce memorabili. Non che i bei dischi siano tali solo per la caratura delle cover: vero il contrario, sono belli perché quanto si scrive va ad incastro ragionato con quanto era già nell'etere sonoro, e attendeva di essere ri-raccolto. (Guido Festinese)
giovedì 23 maggio 2013
Per oggi non si va da nessuna parte
"24 hours to go: I wanna be sedated. Nothing to do, nowhere to go: I wanna be sedated". Cari vecchi Ramones, venite sempre bene.
mercoledì 22 maggio 2013
La luce è vicina
Grazie a Tommaso Labranca che mi ha suggerito questo struggente musicista islandese (sulla scia dei Sigur Ros e della fascinazione che quella terra esercita su me e mio figlio Alessandro). La mia vita da pendolare me lo fa apprezzare ancora di più. E' quasi estate, ma la mattina fa ancora freddo. E anche la notte.
lunedì 20 maggio 2013
Avrei dovuto saperlo
Cioe': ma che pezzo è questo?! Impressionante, fuori dal tempo, grandioso. Canzone del giorno. E a volte di una vita.
domenica 19 maggio 2013
venerdì 17 maggio 2013
Il suono dell'Amoressia
Sabato 18 (domani) i miei Anais presentano il disco "Amoressia" al 262 di Mura delle Grazie. Dopo suoneranno i Fungus. In apertura invece tre brani in anteprima del progetto di Flavia Ferretti col sottoscritto.
mercoledì 15 maggio 2013
State attenti (Revenge)
"Siamo noi, i proletari, la classe oppressa, che siamo elettricisti e gassisti, siamo noi che conduciamo le locomotive, siamo noi che fabbrichiamo gli esplosivi e foriamo le mine, siamo noi che guidiamo le automobili e gli aeroplani, siamo noi i soldati… siamo noi, purtroppo, che vi difendiamo contro noi stessi. Voi non vivete che per la volontà inconscia delle vostre vittime. State attenti allo svegliarsi delle coscienze…"
Errico Malatesta
lunedì 13 maggio 2013
Transizione
Il temibile Paolo Fox me lo ha vaticinato: 2013 anno di transizione verso un 2014 di gloria...se, come no. A parte gli scherzi (ma neanche tanto: il Volpe è già qualche anno che, alla faccia della mia miscredenza, mi predice tutto), ogni tanto mi torna su Adrian, e tornano su certi sogni (incubi) ricorrenti. Oggi ci sono un sole, un cielo e un mare che impediscono di essere pessimisti. Quindi sì: è un anno di transizione, coi suoi sogni di transizione.
sabato 11 maggio 2013
giovedì 9 maggio 2013
I vecchi amici
Stasera rimpatriata coi "vecchi amici", quelli che conosco da 30 anni. Quelli con cui sono diventato adulto, marito, lavoratore, musicante. Cazzeggeremo come sempre, per quanto possibile di questi tempi: la convivialità aiuterà. Il momento è difficile per quasi tutti, ma certe serate scaldano il cuore.
Cade a fagiolo questo video degli unici Sigur Ros, che andrò a vedere a Lucca a luglio su richiesta di mio figlio (16enne). Anche queste sono note (e cose) che scaldano il cuore.
Cade a fagiolo questo video degli unici Sigur Ros, che andrò a vedere a Lucca a luglio su richiesta di mio figlio (16enne). Anche queste sono note (e cose) che scaldano il cuore.
venerdì 3 maggio 2013
Il futuro non e' gia' scritto
Sulla custodia della mia chitarra acustica campeggia fiero da 30 anni questo adesivo (era all'interno del 45 giri 7" di "Know your rights" dei Clash, acquistato al liceo). Beh: impressionante come sia attuale e cocente adesso, in questo momento della mia vita, ora che sto arrivando ai 50. E non sono rimasto adolescente dentro, come molti miei coetanei. E' il concetto del futuro incognito e possibile, che e' cambiato, che si e' ESACERBATO. Ma ho ancora diverse buone ragioni per non disperare.
lunedì 29 aprile 2013
Agrodolce me
che riscopro questa canzone al ritorno dalla Toscana, al tramonto. Mi mancano questi REM, raro caso in cui le parole, parlando "di me", erano abbinate a musiche che mi piacciono tantissimo ancora adesso. Anche se mi lasciano un gusto così agrodolce. Forse è il gusto dei quasi 50 (anni).
MI MUOVO TRASVERSALMENTE, INNOCENZA PERDUTA
UN PULSAR LUCCICANTE
MI MUOVO ATTRAVERSO LA TERRA NELLA MIA CAMICIA CAMPIONE
VADO OLTRE IL SATELLITE
"SEI COSI' ACIDO", IL TUO LAMENTO
NON TI POSSO DARE NIENTE
IO NON SO PER COSA TU ESISTA
NON SO PIU' COSA SEI
PREFERIREI STRAPPARMI LA GAMBA A MORSI
PIUTTOSTO CHE ESSERE INTRAPPOLATO QUI
QUANTO FACILMENTE PENSI A ME COME A QUALCOSA DI AGRODOLCE?
NON POTREI GUSTARMELO
SONO STANCO E NUDO
NON SO DI COSA HO FAME
NON SO PIU' QUELLO CHE VOGLIO
MI MUOVO TRASVERSALMENTE, ZUCCHERO FILATO
MI MUOVO COME UN CARRO ARMATO
MI MUOVO ATTRAVERSO LA STANZA CON IL CUORE PIENO DI TRISTEZZA
SONO PIU? FORTE DI QUANTO TU PENSI
OH MIO SIMILE
LA TUA IMMAGINE SI STA ASSOTTIGLIANDO E SGRETOLANDO
LA SUPERFICIE INFORMA CHE AL DI SOTTO,
AL DI SOTTO R' DIFETTOSA
TI MUOVI TRASVERSALMENTE, INNOCENZA PERDUTA
TUTTO IMMOBILITA' E DESIDERIO
SEI LIVIDO IN FACCIA DOPO AVER CONTEMPLATO L'OMBELICO
TI DAI FUOCO
TI METTI A NUDO E TI POSIZIONI
SO CHE NON SAI FINGERE
SEI STANCO E NUDO?
SEI STANCO E NUDO?
MI MUOVO TRASVERSALMENTE, INNOCENZA PERDUTA
UN PULSAR LUCCICANTE
MI MUOVO ATTRAVERSO LA TERRA NELLA MIA CAMICIA CAMPIONE
VADO OLTRE IL SATELLITE
"SEI COSI' ACIDO", IL TUO LAMENTO
NON TI POSSO DARE NIENTE
IO NON SO PER COSA TU ESISTA
NON SO PIU' COSA SEI
PREFERIREI STRAPPARMI LA GAMBA A MORSI
PIUTTOSTO CHE ESSERE INTRAPPOLATO QUI
QUANTO FACILMENTE PENSI A ME COME A QUALCOSA DI AGRODOLCE?
NON POTREI GUSTARMELO
SONO STANCO E NUDO
NON SO DI COSA HO FAME
NON SO PIU' QUELLO CHE VOGLIO
MI MUOVO TRASVERSALMENTE, ZUCCHERO FILATO
MI MUOVO COME UN CARRO ARMATO
MI MUOVO ATTRAVERSO LA STANZA CON IL CUORE PIENO DI TRISTEZZA
SONO PIU? FORTE DI QUANTO TU PENSI
OH MIO SIMILE
LA TUA IMMAGINE SI STA ASSOTTIGLIANDO E SGRETOLANDO
LA SUPERFICIE INFORMA CHE AL DI SOTTO,
AL DI SOTTO R' DIFETTOSA
TI MUOVI TRASVERSALMENTE, INNOCENZA PERDUTA
TUTTO IMMOBILITA' E DESIDERIO
SEI LIVIDO IN FACCIA DOPO AVER CONTEMPLATO L'OMBELICO
TI DAI FUOCO
TI METTI A NUDO E TI POSIZIONI
SO CHE NON SAI FINGERE
SEI STANCO E NUDO?
SEI STANCO E NUDO?
giovedì 25 aprile 2013
domenica 21 aprile 2013
Pioggia di primavera
Colonna sonora di una uggiosa domenica di aprile. Sembrava arrivata, la primavera.
E io che ho deciso di cominciare a correre seriamente.
Ha piovuto anche durante il bel concerto di Chuck Prophet l'altra sera a Varazze (magic moment quando ha fatto Shake some action dei Flaming Groovies).
E incontrare persone che si ricordano con stima di me, dopo tantissimi anni.
E mio figlio che canticchia Angels degli XX.
Verrà l'estate, prima o poi.
mercoledì 17 aprile 2013
Verità da Fenomeno
Canzone tratta dal disco del 2010, testo attualissimo, anzi profetico, nel mio caso.
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