martedì 24 aprile 2007

Almeno una cosa bella al giorno





All'inizio dell'anno, nel momento di vecchi bilanci e nuovi obiettivi, mi sono proposto di annotare ogni giorno una cosa bella, un momento magico, una cosa memorabile per cui valesse la pena vivere la giornata. Una specie di "fioretto pagano", un impegno ad apprezzare, se ci sono, e a cercare, se non si vedono, le cose belle della vita. Il problema è che certe sere si fa fatica, dopo certe giornatacce, certe notizie, certi fatti, certe persone. Allora sei costretto a rivalutare, riscoprire ed essere grato, perchè spesso, quasi sempre, sottovalutiamo le fortune e i privilegi che abbiamo. E' un buon esercizio per non deprimersi. Certo che se anche sforzandosi non si trova/vede niente è un bel casino. Ma è molto difficile, che non ci sia neanche una cosa bella al giorno, fatta-vista-detta-avuta-data-vissuta. Chebbella cosa na jurnata 'e sole...P.S. Lo so che non sopportate questi miei rigurgiti spiritualoidi, vecchi stronzi cinici che non siete altro. Volevo solo provocarvi e invitarvi a qualche sorriso in più.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Dai che un pò ci credi e tutto sommato, sono sicuro che male non fa.

"essere lenti per essere veloci"

Attilio

Anonimo ha detto...

L'unica cosa che veramente non sopporto di te da illo tempore sono i tuoi gusti musicali barbari e discutibili. Ma tant'è... Nessuno è perfetto!

Franco Zaio ha detto...

Nordan, a nessuno meglio che a te è il caso di dire: de gustibus!
;-)) Io i tuoi gusti li sopporto, però. Tutti. Scrivi più spesso, I know you're watching me. XXX

Anonimo ha detto...

Ehi fratellino permalosetto! Stavo facendo solo un po' di sana ironia. Sai che ho il massimo rispetto per ogni forma di espressione musicale e sopratutto per le tue. La verità è che vuoi ancora farmela pagare da quel dì che ti affogai una cassetta dei Ramones nel lavandino!
Mi farò sentire di più. In bocca al lupo! ;-)

Anonimo ha detto...

Il bacio della buona notte a tuo figlio Matteo prima di provare Pavese (e anche la definizione "Signore del Rocchenroll"!!!)
(e anche tutta la serata. Grazie)
Andrea

Anonimo ha detto...

L'Architetto? No no ci posso credere, sono commosso.
Ma che musica ascolta un'architetto?
Attilio