Ciao. Ciao. Ciao. Ha ha ha.
Non hai mai ascoltato una parola di quello che dicevo.
Mi vedevi solo per i vestiti che portavo
o l'interesse era ancora più profondo:
doveva essere il colore dei miei capelli.
Immagine pubblica
Non hai mai chiarito che cosa volevi,
dietro all'immagine c'erano ignoranza e paura
Ti nascondi dietro al suo meccanismo pubblico,
e segui ancora lo stesso vecchio schema.
Immagine pubblica
Ci sono due aspetti per ogni storia
Qualcuno doveva fermarmi
Non sono più lo stesso di quando cominciai
Non mi farò trattare come una proprietà
Immagine pubblica
Ci sono due lati in ogni storia
Qualcuno mi doveva fermare
Non sono più lo stesso degli inizi
Non è un gioco di Monopoli
Immagine pubblica, hai avuto quello che volevi
L'immagine pubblica appartiene a me
E' il mio ingresso, la mia creazione, il mio gran finale
Immagine pubblica
Addio
(PIL, Johnny Lydon, 30 anni fa. Lo scazzo di Jah Wobble seduto, il sarcasmo feroce e spiritato di JL, il chitarrismo schizzato di Keith Levine. Noia, rabbia, frustrazione, incanalata in una musica ancora modernissima. Indimenticabile.)
Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
domenica 8 aprile 2007
PUBLIC IMAGE LIMITED - PUBLIC IMAGE
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1 commento:
Magistrale attitudine.
La rabbia è spesso la stessa di questi giorni che viviamo.
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