mercoledì 11 aprile 2007

E il disco di Pavese?


Me lo chiedono in molti. Ci sto lavorando sempre. Attilio sta preparando la copertina (farò dei cd-r a casa, stampare costa troppo), e sto provando la versione dal vivo per presentarlo con Andrea alla Fender e Attilio all'armonica e percussioni. Io voce e chitarra acustica. Insomma, una versione unplugged. E come vengono bene, così, i pezzi. L'avessi saputo prima il disco lo registravo così: asciutto, drammatico, "poetico" davvero. Casomai fra un po' registro una session in studio da aggiungere nel cd. L'appuntamento comunque è a settembre-ottobre: sono invitato a presentarlo su a Santo Stefano Belbo all'inaugurazione di una mostra e presentazione del nuovo libro di Pierpaolo Pracca (che non ringrazierò mai abbastanza per avermi presentato alla Fondazione Pavese). Non muoio dalla voglia di suonar dal vivo, ma ritrovarsi a suonare con i vecchi amici è un piacere della mia vita. L'arte per l'arte, solipsismo. Spesso mi viene voglia di occultare tutto, tenere solo per me la mia musica (come fa Riky Canessa), ma poi a qualcuno piace davvero (la Fondazione, Francesco Cusumano), oltre ai conoscenti/colleghi che ti fanno pat-pat-ma-lascia-perdere-ma-dove-lo-trovi-il-tempo. E allora mi lancio, le tiro fuori dal cassetto. Ah, anche quest'anno parteciperò (invano) al Premio Ciampi. Insomma: non appendo la chitarra al chiodo, mi dispiace. Tempi dilatati ed easperanti (vero Francè?!) però abbiate fede: le cose le faccio. Portate pazienza. Che fretta c'è?

1 commento:

Anonimo ha detto...

perché non provi a contattare la provincia? so che stanno realizzando un cd proprio su pavese, ma non ho capito se di musica o altro. cerco di informarmi meglio e poi ti faccio sapere.
ciao
husker diego