martedì 26 febbraio 2008

Eppure sentire

Vieni, dammi la mano
Voglio entrare in contatto con la vita
Non sono sicuro di capire questo ruolo che mi è stato dato
Mi siedo e parlo a Dio, e lui non fa che ridere dei miei piani
La mia testa parla una lingua che non capisco
Voglio proprio sentire il vero amore, sentire la casa in cui vivo
perchè ho troppa vita che mi scorre nelle vene
che andrà sprecata
Non voglio morire
ma non sono neanche entusiasta di vivere
Prima che me ne innamori mi preparo a lasciarla
Mi faccio paura da morire
Ecco perchè continuo a correre
Prima di essere al traguardo posso vedermi arrivare
e ho bisogno di sentire vero amore e l'amore da allora in poi
Non riesco ad averne abbastanza
C'è un grande buco nella mia anima
puoi vedermelo in faccia
E' un posto davvero grosso
Queste sono le inquietanti parole della canzone-tormentone di questo mio periodo, potete ascoltarla qui e vedere quella simpatica "faccia di tolla" di Robbie Williams cantarla da par suo. Praticamente un inno. Da canticchiare all'alba, fotografando il porto dal mio balcone, in questi posti davanti al mare. E sorridere, pensando che la mia vita non è poi male. Sono quasi sereno, guarda un po'. MA sono sano così? E' così essere sani? E un bel chissenefrega?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

..ma perchè domandarselo?

leorso ha detto...

Goditi la bellezza dei momenti in cui stai bene, sono preziosissimi e a volte meno rari di quanto pensiamo.

Arimondi ha detto...

Anche io in questi giorni la ascoltavo e trovo il testo molto bello ma non riesco a vederci granché di consolante:
"perchè ho troppa vita che mi scorre nelle vene
che sta andando sprecata".
E vogliamo parlare del buco nell'anima?

darkste ha detto...

welcome back

Anonimo ha detto...

Tutt'altro che consolante! Mi ha solo sorpreso un testo così profondo in un personaggio pop e un po' "silly" come RW, di cui apprezzo anche Angels, Come undone, Misunderstood, Old before I die, Sexed up.