Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
domenica 30 novembre 2008
Non siamo tutti così
Ho letto questo libro, l'ho trovato scritto molto bene, brillante, intrigante e illuminante, anche se non provo simpatia nè empatia alcuna col protagonista "dick for brains" (anzi mi sta discretamente antipatico). Lo consiglio soprattutto ai miei amici maschi, dato che le femmine probabilmente lo impugneranno come prova del classico "voi uomini siete tutti così, anche se non lo ammettete, lui è sincero almeno" (che palle!). E poi "molte vite", ma de che: fatichiamo già con una sola...
sabato 29 novembre 2008
Dead Kennedys - Nazi punks fuck off (in studio)
Se riuscite a restare impassibili ascoltando/vedendo questa musica siete morti (o in coma). Persino mio figlio Alessandro (11 anni), quello che ascolta Allevi, Beethoven e Einaudi, si è divertito. O padre degenere che dà questo genere di educazione musicale :-)
Questo video si collega anche a quanto dicevamo stamattina con Paolo Dogzilla (che ringrazio per le chicche musicali che mi procura): è così che vanno registrati i dischi, porco cane! "Nel vero quarto Reich sarete i primi a essere fatti fuori".
venerdì 28 novembre 2008
giovedì 27 novembre 2008
The Sound - I Can't Escape Myself
"Non riesco a sfuggire a me stesso", già. Canzone che darà i brividi a molti miei amici. (Qualcuno sa da che film sono tratte le immagini?)
mercoledì 26 novembre 2008
Un sano disordine?
E' così difficile scegliere cosa buttare via, dei propri ricordi, della propria vita. Ma è necessario. Anche se dopo ci si sente un po' più leggeri, ma anche più vuoti. E un po' mi ha sempre terrorizzato immaginare di avere una casa perfettamente in ordine, catalogata, a posto. Mi sarebbe sembrata la casa di uno che è andato via, o che è morto. Invece, forse, solo a quel punto si potrebbe vivere diversamente. Ma da quando non vivo più coi miei non ho mai potuto dire: -Ecco, sono a posto.
Oggi finalmente sono in grado di dirlo. Oggi sono pronto. Tutto è a posto.
Il mio sano disordine: in realtà ho quasi paura dell'ordine perfetto. Mi sembra una cosa che si fa prima di andarsene, una specie di preparazione. E ho paura anche del senso di vuoto che proverei. Mi fanno paura, oltre ad essermi in genere antipatici, i perfettini, quelli con tutto sempre al suo posto, tutto in ordine: mi sembra che non siano mica tanto a posto con la testa, più che altro. Quando il mio Tutto sarà in ordine, "al suo posto", catalogato e reperibile, ci sarà da preoccuparsi. Sarà stranamente inquietante, sembrerà quasi pericoloso. Come una fine, o un nuovo inizio.
martedì 25 novembre 2008
Placebo - Twenty Years
"Dobbiamo concentrarci su quello che va oltre l'apparenza", quello che non si vede a occhio nudo. I sospetti, i veleni invidiosi, i segreti di Pulcinella, le ipocrisie, le pacche sulle spalle, i sorrisi stiracchiati. Dobbiamo andare avanti, andare oltre, senza ignorare nè sentirci superiori (solo orgogliosamente diversi)ma neanche farci fregare e subire, senza andare altrove, senza nasconderci, senza sparire, anzi. Fermarci e concentrarci su cosa è davvero importante, focalizzare, coltivare. Come sbraitavano i Fugazi, "è solo una questione di sapere quando dire sì o no". E perchè dirlo.
domenica 23 novembre 2008
La speranza inconscia
giovedì 20 novembre 2008
Fugazi - Blueprint
Li vidi dal vivo nel 91 al Macchia Nera di Pisa. Arrivai presto, stavano facendo il soundcheck suonando più volte questa canzone che mi è rimasta nel cuore per sempre. Erano così intensi, e veri, mentre cantavano versi come
"I'm not playing with you,
I'm not playing with you,
I'm not playing with you,
I clean forgot how to play.
But you can still come around,
In fact I invite you down,
Maybe together we can wipe that smile off your face.
'Cause what a difference, what a
difference, what a difference
A little difference would make.
We'll draw a blueprint, it must be easy,
It's just a matter of knowing when to say no or yes.
Frustrating, frustrating, always waiting
for the bigger axe to fall.
A patient game that I can't find my way to play.
Never mind what's been selling,
It's what you're buying
and receiving undefiled".
Un inno, praticamente.
martedì 18 novembre 2008
Lucio Fontana al Ducale
Mi ha emozionato la mostra in corso a Genova (Palazzo Ducale) su Lucio Fontana, un grandissimo artista che conoscevo solo per tagli e buchi (giustappunto) e che invece aveva una personalità e una visione da gigante del Novecento (dalla ricerca sullo spazio perseguita da F nasce l’invenzione del monocromo nell’arte concettuale, anticipando di dieci anni quella che normalmente viene attribuita a Yves Klein , uno dei miei artisti preferiti in assoluto, nel 1958), oltre a una grande tecnica espressiva a 360 gradi (scultura, installazioni, ceramiche).
Se siete a Genova non perdetela (guardate almeno questo spot). E se la perdete non lamentatevi che a Genova fanno solo noiosissime mostre sul Barocco o sull'Ottocento. Come mi ha scritto il saggio RC: "Per una volta che c'è qualcosa di moderno!", in questa vecchia città di semprevecchi.
lunedì 17 novembre 2008
Eastwood è un mostro
venerdì 14 novembre 2008
Tantormai
PS Il film della locandina non l'ho mai visto, non so come sia: mi interessava solo una immagine per illustrare il post. Cinefili avvisati.
mercoledì 12 novembre 2008
martedì 11 novembre 2008
Amici come prima?
Quando ci stai bene insieme?
Perchè hai condiviso un po' di vita?
Quando ti confida i suoi segreti? O quando custodisce bene i tuoi?
Quando ti chiede aiuto? O quando ti offre aiuto?
Quando ti rende partecipe dei suoi dolori? O quando ti rende partecipe delle sue gioie?
Quando è felice se tu sei felice, senza essere invidioso?
Quando è triste se tu sei triste, perchè ci tiene a te, ti stima e ti vuole bene?
Quando ti cerca solo per sapere come stai, senza alcun altro interesse?
Nei momenti tristi o in quelli allegri?
Oggi non so rispondere a molte di queste domande. Ho riflettuto spesso sull'amicizia, e due brutte notizie di ieri mi hanno fatto venire tutti questi dubbi. Che inutili non sono: è meglio fare chiarezza, in certi campi. La lezione è: non si finisce mai di imparare delle lezioni, nè di capire le persone. Non si finisce mai. A meno che non se ne abbia più voglia, energia e tempo.
lunedì 10 novembre 2008
Yes we are different
Siamo milioni di italiani e siamo invisibili. Siamo milioni e non siamo volgari. Siamo milioni e non siamo razzisti. Siamo milioni e non abbiamo dimenticato la nostra storia. Siamo milioni e non abbiamo dimenticato di essere un popolo di emigranti. Siamo milioni e non abbiamo dimenticato che eravamo dalla parte sbagliata nella seconda guerra mondiale. Siamo milioni e siamo onesti e civili. Siamo milioni e NON CI riconosciamo nelle parole del signor Berlusconi.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON PARLA PER NOI - SI' NOI SIAMO DIFFERENTI"
Per aderire a questa iniziativa e seguirla l'indirizzo è http://yeswearedifferentit.blogspot.com/
domenica 9 novembre 2008
Il doppio sguardo
sabato 8 novembre 2008
venerdì 7 novembre 2008
Il diritto di essere felici
Per tornare sul tema della felicità e del buonumore, in tempi di destino terrorista, stavolta uso le parole di una mail ricevuta ieri da una persona sensibile e simpatica che mi aveva visto un po' cupo. Grazie B!
giovedì 6 novembre 2008
John Doe "Here comes a regular" (Replacements!)
John Doe è uno dei miei eroi, e questa è una delle mie canzoni preferite di sempre. Enjoy.
Uno specchio e una finestra, NON una vetrina
Io le mie intenzioni le dichiaro nella "testata" in alto nella homepage. Per quanto riguarda il discorso delle "tracce", beh, chi non vuole avere prova (e magari un minimo di gratificazione) della propria esistenza? Non dico "Web ergo sum", ma solo "Cogito e scrivo ergo sum". Non mi sembra una brutta cosa. Solo un bisogno di comunicare, fosse anche solo allo specchio o al nulla, e l'intenzione di mantenermi aggiornato e vivace intellettualmente. Tutto qui. Scusate il disturbo. E lo so cosa pensano molti: ma cosa ci scrive a fare, cosa ci guadagna? Che pirla, uno che fa le cose senza pensare a cosa ci guadagnerà, eh? Stupido nowhere man che non sono altro...
PS Questo blog ha una media di 110 visitatori diversi al giorno. 110 persone al giorno a cui dico, evidentemente, qualcosa.
mercoledì 5 novembre 2008
Pretenders - Back on the Chain Gang (unplugged)
Questa è per Andrea F., e anche per me. No problem, no stress, Fender man. Children first, e la musica in sottofondo.
martedì 4 novembre 2008
Destino terrorista
Max Parodi il 2 ottobre scorso mi lasciò sul myspace questo messaggio: "Bentrovato e Benvenuto sul mio Space! Grazie per la req! Ci rivedremo tra altri mille anni? Libertà! Max". E mi viene la pelle d'oca, adesso. Comincia a fare freddo, più dentro che fuori.
lunedì 3 novembre 2008
Sì, possiamo. Sperare.
PS Per farvi due risate in tema leggete questo blog demenziale.
domenica 2 novembre 2008
Soft Cell - Youth
Chissà perchè, chissà come (forse Marcello V. e Andrea S. lo sanno), è da stamattina che mi risuona nella testa questa vecchia canzone dell'adorabile Marc Almond. Non mi sento vecchio, ma "la gioventù è andata".
sabato 1 novembre 2008
La "Lieve offerta" di Antonia Pozzi
Oggi vi propongo questa "Lieve offerta" (riscritta metricamente come la canto io) del 5 dicembre 1934:
Vorrei che la mia anima ti fosse leggera
come le estreme foglie dei pioppi
che s'accendono di sole
in cima ai tronchi fasciati di nebbia
Vorrei condurti con le mie parole
per un deserto viale
segnato d'esili ombre
fino a una valle d'erboso silenzio, al lago
ove tinnisce per un fiato d'aria il canneto
e le libellule si trastullano
con l'acqua non profonda
Vorrei che la mia anima ti fosse leggera
che la mia poesia ti fosse un ponte
sottile e saldo,
bianco
sulle oscure voragini della terra.