Insomma: prima mio zio, poi il collega di Arimondi, stamattina la notizia di Max Parodi. Qui non si tratta di chiodi stanchi di tenere su un quadro, come diceva Arimondi. E' come se la vita e il destino stessero facendo degli attentati terroristici. Bombe, fulmini, messaggi minatori. E allora ti viene da vivere più che si può, meglio che si può, finchè si può. Ogni giorno è un dono, un regalo, forse. Dovremo vivere di più e meglio, finchè ne abbiamo la possibilità, anzichè avvelenarci l'esistenza.
Max Parodi il 2 ottobre scorso mi lasciò sul myspace questo messaggio: "Bentrovato e Benvenuto sul mio Space! Grazie per la req! Ci rivedremo tra altri mille anni? Libertà! Max". E mi viene la pelle d'oca, adesso. Comincia a fare freddo, più dentro che fuori.
2 commenti:
Ma no...Max oltre che una splendida voce era anche una bella persona, la Rosa tatuata era uno dei miei gruppi preferiti...mi dispiace molto e condivido la tua riflessione sulla vita che andrebbe vissuta a pieno giorno per giorno senza troppe seghe mentali(anche se non è facile)
C
Con la morte occorre convivere.Ho perso tre volte il mio migliore amico.
Il primo nel 81 in un incidente stradale,il secondo nel 91 per overdose,il terzo nel 94 per cancro.Oggi non dico più nel chiuso del mio cuore "lui è il miglior amico"....io sono il mio migliore amico...tanto so che morirò...è il destino di tutti no?
Capisco questo momento....io ho vissuto il lutto di mia nonna lo scorso anno il 23 novembre sarà un anno secco...così come lutto ho vissuto il distacco da Miriam con cui vivevo.
Non sto bene...e mi sforzo di star meglio...creo in modo nevrotico e....ti ringrazio per aver detto ai figli di me certe cose....bisognerebbe non curarsi dei complimenti, ma sarei disonesto dicendo che non mi fanno piacere.
Usiamo il plurale. E' d'obbligo stare SU!!!
Ciao
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