Saranno i Baustelle e i Joy Division, l'inquinamento, i genitori che invecchiano male, le coppie che scoppiano, la delusione politica: da un po' di tempo vivo un giorno alla volta, ma come se fosse uno degli ultimi. Ogni giorno è lunghissimo, per quanto spesso faticoso. Sono passato dal blues al folk apocalittico, per così dire :-) A conferma di questa sensazione di decadenza e catastrofe immanente e imminente la giornata di oggi: mio figlio che riesce a infilarsi un ramo in un occhio, mio padre che è caduto in casa, mia suocera operata, mia moglie domani che fa un esame antipatico...Altro che Beautiful day degli U2: oggi era What a day dei Throbbing Gristle la sigla del giorno. Ma la giornata poi è andata, conclusa senza danni drammatici, per quanto coi nervi a pezzi e qualche livido nell'anima. E come diceva quella bellissima canzone cantata dalla Vanoni: È uno di quei giorni che ti prende la malinconia che fino a sera non ti lascia più. La mia fede è troppo scossa ormai ma prego e penso fra di me Proviamo anche con Dio, non si sa mai...E oggi non m'importa della stagione morta per cui rimpianti adesso non ho più. E come tanto tempo fa ripeto: chi lo sa? Domani è un altro giorno, si vedrà.
Potete vederla/ascoltarla e cantarla a squarciagola qui.
Buonanotte. E buona giornata, domani.
18 commenti:
Buonanotte Franco.
Qui si respira aria di tensione. anche qui a diversi km di distanza.
A ognuno il suo.
Tutti vicini.
Perché dolore condiviso é meno pesante.
maybe...
È un cielo basso, conduce alla maccaja. Respiro, ma con fatica.
Un' abbraccio a tutti, ne abbiamo bisogno.
Wilson
Con quella faccia un po' cosi'
quell'espressione un po' cosi'
che abbiamo noi prima di andare a Genova
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove andiamo
non c'inghiotte e non torniamo piu'
Eppur parenti siamo un po'
di quella gente che c'e' li'
che in fondo in fondo e' come noi, selvatica,
ma che paura ci fa quel mare scuro
che si muove anche di notte e non sta fermo mai.
Genova per noi
che stiamo in fondo alla campagna
e abbiamo il sole in piazza rare volte
e il resto e' pioggia che ci bagna.
Genova, dicevo, e' un'idea come un'altra
Ah, la la la la la la
[ Find more Lyrics at www.mp3lyrics.org/D13a ]
Ma quella faccia un po' cosi'
quell'espressione un po' cosi'
che abbiamo noi mentre guardiamo Genova
ed ogni volta l'annusiamo
e circospetti ci muoviamo
un po' randagi ci sentiamo noi.
MACAIA, scimmia di luce e di follia,
foschia, pesci, Africa, sonno,
nausea, fantasia ...
e intanto, nell'ombra dei loro armadi
tengono lini e vecchie lavande
lasciaci tornare ai nostri temporali
Genova ha i giorni tutti uguali.
In un'immobile campagna
con la pioggia che ci bagna
e i gamberoni rossi sono un sogno
e il sole e' un lampo giallo al parabrise ...
Con quella faccia un po' cosi'
quell'espressione un po' cosi'
che abbiamo noi che abbiamo visto Genova
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove andiamo
non c'inghiotte e non torniamo piu'
Credo proprio che Baustelle e Joy Division siano poco salutari per il mood.
Tant'è, continuano a suonare in repeat shuffle.
Strana Primavera.
Le giornate passano convulse, senza più tempo per congiunzioni punteggiatura.
Però, in background, un sottofondo sordo alla Eraserhead.
E' straordinaria questa affinità di sentimenti musicali: io sto riscoprendo la musica ambient-industriale (TG, SPK, e la conseguente deriva folk apocalittica, Death in June, Coil...). Ciao fratello Arimondo!
Eraserhead...
Linchana memoria...
Matite...
Feti...
Bentornato Ariman
No! il Folk Apocalittico NO!
FZ, da sempre vivo come se fosse l'ultimo giorno. E' un modo come un altro di sopravvivere o di vivere chissà. Non ho canzoni intesta ma cavolo mi hai (avete) commosso. Domani è un altro, si vedrà...e speriamo proprio di si.
Grazie a tutti
Non so maledirvi o mandarvi tutti a......in questo momento ho gli occhi in fico e un cerchio alla testa. In sottofondo ho il nuovo Nine Inch Nails "The Slip", scaricabile gratuitamente dal suo sito, e finora è piuttosto rumoroso.
Franco, missione compiuta: "Post-Punk" di Simon Reynolds è nelle mie mani; l'ho accoppiato con "You Should Be Dancing-Biografia politica della Discomusic" di Peter Shapiro. Mi sa che "L'arte della guerra" ha da aspettà...
ci manca solo "il sol dell'avvenir..."
@listener: Vecchio scarpone!
ciao zaio! spero tutto bene l'esame... baci, fc (from deep sud!)
Capisco voler mantenere l'anonimato, ma qualche indizio in più no? Football Club? Fuori Cotenna? Fan Club? :-D Grazie lo stesso. Sì, esame tutto bene :-)
Orchite latente?
Era di mia moglie l'esame, piciu!
...ma dai sono francesco da palermo! :-)
a volte penso che il libro che ho letto di Klosterman l'avresti potuto scrivere tu! :)
*Simo
Posta un commento