Avresti potuto. Potrei. Dovrei. Avresti potuto fare. Avrei. Sarei. EBBASTA! Tutti questi condizionali hanno come conseguenza o premessa robacce tipo Se avessi fatto, Se fossi stato, Se avessi avuto... tutte non-vicende, senza storia, significato e sostanza. Anche il gerundio è indefinito, incompiuto e inconcludente. Una vita di condizionale e gerundio. Come mi ha tormentato e mi tormenta ancora ogni tanto la tortura della fantabiografia piena di condizionali e gerundi. Ora basta. Ora voglio parlare/vivere all'indicativo presente o al futuro preciso. Faccio questo, Farò quello, Sono così. Al limite mi concedo di aggiungere al futuro uno scaramantico Forse o Se tutto va bene. Sarà dura, non rimuginare e fantasticare guardando indietro, ma è un'attività inutile e anzi deleteria. O forse è solo che sto invecchiando, anche senza accorgermene nè volendolo, e guardo troppo la clessidra del tempo che mi rimane.
Colonne sonore: qualcuno conosce Forever young di Bob Dylan? Se no va bene anche Hey hey my my di Neil Young.
Ma la cosa strana di questa nostra vita è che scivola fra le nostre dita (Afterhours)...
15 commenti:
per quello che conta sono d'accordo, e vorrei anche abolire i "condizionisti" di professione
Aboliamo anche LA condizionale, già che ci siamo.
concordo sul condizionale-alibi.
ma il gerundio mi piace, è un non-tempo, una sospensione, una durata interiore.
Vivo e sto morendo. Stessa cosa.
Ottimo proposito. Bisogna a volte fermarsi a riflettere su come si vuole essere o si desidera che sia la propria vita e cominciare a zappare all'indicativo. In bocca al lupo!
Aho, stanno tentando in tutti i modi di toglierci il congiuntivo e voi volete togliere condizionale e gerundio? Ma siete matti? Ho fondato (e avete fondato, lo so bene) la mia esistenza sul diritto al sacro dubbio (condizionale), sul saggio temporeggiare (..ando) e sulle nuances temporali ed esistenziali e adesso dovrei ragionare solo hic et nunc?
Il carpe diem è una bella chimera a cui tutti aspiriamo, ma intanto siamo destinati (anche per fortuna) a guardarci indietro sempre e a dover pensare comunque al domani.
E poi, se non usiamo condizionale e gerundio, perché allora non usare solo l'infinito? Io oggi non volere più usare indicativo, ma solo verbo alla pura essenza. Augh!
Lasciamo la semplificazione ai ciarlatani a chi se la vuole meritare. Ed evviva la consecutio temporum, "conseguenza di tempi" in cui sarebbe nostro dovere (condizionale) promuovere la complessità. Usando (gerundio) il cervello.
Lo so, lo so, mi prendo sempre troppo sul serio (presente indicativo).
arimondi :-)
sottoscrivo anch'io la consecutio temporum, la amo, la amo proprio, con la sua logica complessa e lineare in cui tutto si tiene.
miii.. ma è ancora vivo quello? che palle!
Sliding doors...
Andrea
Questo post in effetti volevo intitolarlo "consecutio temporum" ma poi mi sembrava troppo colto, e io sono sotto-colto per antonomasia (anche la mia attività cultural-professionale si svolge sotto terra).
Sono io che voglio/devo abolire il condizionale e il gerundio, stanco di sentirmi dire "Eh ma tu avresti potuto" o di pensare "Se avessi fatto quella scelta".
Non volevo abolire il condizionale per nessuno. Solo per me stesso.
PS I miei commentatori sono dei grandi e ci voglio bene.
Per tagliare la testa al toro ed alle discussioni, lascia stare anche l'indicativo ed i suoi tempi, passa all'infinito e non se ne parli più.
Ma si aboliamo il condizionale e inseriamo il "futuo scaramantico"!!!!
Clelia
Scndimi il cane che lo piscio...
Presente soggettivo necessario
Mi potresti accompagnare giù il cane che potrebbe avere necessità di fare i suoi bisogni?...naahhh! preferisco Wilson er filosofo de panza.
Posta un commento