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Il buio oltre le seppie (non mi stancherei mai di ripeterlo, ogni volta mi fa ridere) si distingue rispetto a Il fu Mattia Bazar (neanche questo era male, però) perché a quella degli autori e dei titoli di libri storpiati, aggiunge la categoria delle "scene da libreria". Dialoghi poco platonici fra librai e clienti, surreali e fulminanti Tragedie in due battute (di Carlo Campanini, giusto?) che descrivono, meglio di un trattato di marketing editoriale, la vita quotidiana nelle librerie italiane.
Due parole sull'autenticità dei contenuti del Buio oltre le seppie. Come per Il Fu Mattia Bazar qualche lettore sosterrà che alcune delle sue perle non possano essere vere. Le due parole sono giurin e giuretta. Tutto quello che abbiamo scritto è stato pronunciato in libreria da un cliente o da un libraio . Giurin giuretta. Va bene così? Cos'altro si pretende da noi? Un atto notarile?
Bene, buon divertimento e alla prossima raccolta (che potrebbe intitolarsi, chissà, Il maestro e la pizza Margherita, di Bulgakov naturalmente)." Questa l'introduzione di Stefano Tettamanti.
E ora sapete quale libretto spiritoso regalare a Natale ;-)
2 commenti:
Ciao Franco. Lo trovo da queste parti?
Lo hanno tutte le Feltrinelli d'Italia. Tu dove sei? Dal profilo blogger non si capisce molto. Se sei in Sardegna (Efisio...) a Quartucciu o Olbia.
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