Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
domenica 27 settembre 2009
Più giustizia per tutti
Ogni domenica accompagno il piccolo Matteo a messa (sta facendo catechismo per la comunione), e anche se taccio quando si recita il Credo devo ammettere che molti messaggi del Vangelo e delle letture influiscono positivamente sul mio pensiero e anche su un senso di etica che, da quando Dio è morto (o ha dato le dimissioni), si è un po' perso lasciando il posto alla giustizia fai-da-te, al furbismo e all'ipocrisia. No, non sono in crisi mistica nè sono un cattocomunista, nè voglio ripristinare sensi di colpa e peccato, ci mancherebbe. Ma la giustizia, l'essere giusti, corretti verso gli altri e sinceri verso se stessi sì. Siamo diventati tutti troppo indulgenti nello sbagliare e autoindulgenti nel giudicarci, giustifichiamo tutto, col fatto che "così va il mondo", "sono tutti così" o "sono tutti stronzi". Sento come la necessità di una maggiore severità, un maggiore rispetto, una maggiore giustizia. La realtà quotidiana poi mortifica questi pensieri, ma ogni domenica, tornando a casa con mio figlio per mano, sono un uomo di buona volontà. Che è già meglio che sentirsi incattiviti, vuoti, tristi, falliti, inutili. Buona domenica a tutti: ricordatevi di santificarla (ossia di godervela) ;-)
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3 commenti:
E meno male che ci sono questi bimbi meravigliosi a renderci delle persone migliori....
Un caro saluto, Zaio:)
Oggi sono andato in centro (al porto antico) a vedere una mostra-rassegna sul biologico-solidale-alternativo insieme a mio figlio, e hai ragione Luly: mi sono sentito migliore, in qualche modo, di chi figli non ha e non vuole avere. Certo, non sono libero di uscire e fare quello che mi pare, sono spesso stanco e mi incazzo, ma la vita da genitore ha un senso diverso, non dico migliore, ma soprattutto sembra avercelo, un senso.
Condivido, in pieno, le tue riflessioni.
Inoltre, ho letto il testo di Martini e di Zagrebelsky.
Un testo importante, perchè in esso si parla di giustizia non solo come di un generico "comportarsi bene", magari anche un po' moralistico, ma come qualcosa che dà senso, bellezza e direzione alla nostra esistenza.
In effetti, Cristo dice "beati quelli che hanno fame e sete di giustizia."
Ciao.
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