venerdì 4 dicembre 2009

No B, no party


Domani è il No B. day: sinceramente sono un po' disilluso dai milioni di persone che danno il loro consenso a B. Spero che sia un segnale importante, e non un flop, certo. Mi ha piuttosto amareggiato il fatto che la sinistra (o almeno il PD) non abbia appoggiato la manifestazione, lasciando a Di Pietro la figura del caciarone incazzoso. Ma che opposizione è, se no? Boh, un giorno forse lo capiremo (quando sarà troppo tardi, temo).
Quanto alla controversa copertina di Rolling Stone: ho comprato la rivista e, a parte la copertina-provocazione, gli articoli all'interno su B sono tutt'altro che ruffiani e ambigui. Anzi ho trovato sanamente destabilizzante lo smitizzare la figura della rockstar, che è tutt'altro che un santo e spesso ha degli atteggiamenti che si possono, con un po' di ironia e senso dell'umorismo, mettere in parallelo con quelli di B, Obama, Ratzinger (questo è quello che fanno su RS).
Scopro stasera che non ho niente di viola da indossare o esporre...Comunque non ho niente contro di lui (fa i suoi interessi) quanto piuttosto contro la mentalità e l'ingenuità di chi lo idolatra o ne apprezza i comportamenti, sentendosi rappresentato da lui. E sono milioni di persone, la maggioranza dei miei connazionali. Se l'opposizione non ha o non sa comunicare dei convincenti Modelli alternativi a B, degli Esempi, me ne faccio una ragione. Triste. Viva l'Itaglia.

1 commento:

ReAnto ha detto...

Povera Itaglia. :-)
Fortunatamente una paerte dell'Itaglia ,non ha ancora spento il cervello.
Coraggio .