Beh, quest'anno nella classifica di fine anno gira gira ci saranno tanti dischi nuovi, attuali, del 2007: Editors, Interpol, Air, e da poco il nuovo della mitica PJ. Un disco spiazzante, per i fans, sorprendente: senza chitarre (giusto qualche arpa-mandolino), soprattutto voce e pianoforte. Pura poesia: mi è venuta in mente Emily Dickinson al pianoforte, non so se mi spiego. Non ho molto da aggiungere a questa recensione (condivido tutto) se non che il disco va ascoltato tante volte, e non in macchina (non cercate qui musica energetica e divertente), e i miei pezzi preferiti al momento sono Dear darkness (...) e Grow grow grow. Dopo un po' (quando comincio a rannicchiarmi...) sento il bisogno di ascoltare soul Motown, Social Distortion o Stray Cats, ma questo è un altro discorso.
4 commenti:
Stray Cats, mi consenta...
Attilio
Stray Cats, il primo album, che mito!
Il mio preferito è Rant'n'rave. Impossibile stare fermi o essere tristi, ascoltandolo. FZ
Rockandroll!
Attilio
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