Chi mi conosce da tanto sorriderà, leggendo che mi sento cambiato. Che quest'anno farò diversamente, non voglio stare male nè soprattutto farmene da solo. Stavolta non mi farò cogliere dal vortice degli eventi, non entrerò in un loop di ansia, fretta, preoccupazione, stress, stanchezza, malessere, depressione, etcetera. Una specie di buco nero dentro cui finisco ogni dicembre. No. Questa volta no. Forse è quella che chiamano Saggezza. Mi fermo, respiro profondamente, sorrido (perchè ho ragione di farlo), e guardo il maelstrom da una distanza, minima, ma pur sempre distanza. Non ci entro. E molti mi guardano sorpresi. Come recitava un SMS di Aldo: Ci sono momenti della vita in cui uno deve decidere che ca**o fare della propria vita. In quei momenti uno si ferma, e guarda il burrone davanti a sè. Ma poi sia io che Aldo siamo rimasti al nostro posto, a guardare il burrone, con un po' di malinconia, ma con la consapevolezza di una scelta giusta, per quanto necessaria.
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