martedì 15 aprile 2008

L'Italia è questa

Come spesso mi accade, Michele Serra nella sua rubrica quotidiana "L'amaca" (su Repubblica) ha trovato le parole, che sottoscrivo e riporto, per commentare il risultato elettorale e la sensazione di sconforto e indecisione: rassegnarsi o reagire?
Beh, si sapeva già. E da un bel pezzo. Viviamo in una provincia europea più di destra che di sinistra, più clericale che laica, più padronale che socialista, più provinciale che cosmopolita, più chiusa che aperta. Non fosse così, la nostra vita pubblica non sarebbe stata dominata per un ventennio (più il resto) dall'arcitaliano Silvio Berlusconi. E non vedrebbe un partito xenofobo tornare in trionfo al potere.
I cittadini di sinistra sono -da sempre- una minoranza di massa. Dovremmo averci fatto il callo, a questa lunga vita di minoranza, raramente interrotta da brevissime stagioni di governo (neanche dieci anni si sessanta di vita repubblicana: e il dato dice tutto). Invece ci rimaniamo male ogni volta, come se ci apparisse inaudito il fatto che no, questo Paese non ci assomiglia, se non in quella piccola e anomala Scandinavia ghibellina che è il Centritalia, quattro regioni in tutto. Bisognerebbe smettere di offenderci, l'Italia è questa. Possiamo scegliere di viverci male, sprezzanti e amareggiati. Presuntuosi e acidi. O provare a tenere duro, sentirci cittadini, lavorare, discutere, parlare agli altri, non mollare. Chi di noi ha figli, conosce bene l'impulso di avere speranza per loro, anche quando non se ne ha più troppa per sè.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non disperare. Adesso i vincitori sono in luna di miele.Presto,con una seria opposizione, dovranno produrre risultati e non parole (come ci ha abituati l'affabulatore). E poi ,oltre alla Spagna, c'é sempre Quargnento.
P.S. Leggiamo sempre il tuo blog .

Franco Zaio ha detto...

Ciao zii! Vorrei che anche i miei genitori scoprissero che internet è una finestra sul mondo un po' migliore della tv, ma se non ci arrivano da soli io non li presso.
Saluti a Davide (ha un myspace?)

Anonimo ha detto...

adesso pretendi troppo...li abbiamo istruiti...ma..myspace?non credo che sappiano che esista!!non credo che Davide abbia un myspace...ma controllerò!

Chiara

Franco Zaio ha detto...

Vorrei ri-entrare in contatto con Davide, uno che aveva una band che faceva riferimento a Kerouac devo conoscerlo :-) Per favore una mail a francesco.zaio@fastwebnet.it