A un certo punto la colonna sonora è "Once in a lifetime" dei Talking Heads. Per me: film-culto assoluto.
Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
sabato 31 maggio 2008
Cinema Zaio
Se c'è una cosa che amo fare in famiglia è guardare i film tutti insieme, a casa, al cosiddetto "Cinema Zaio", (no home theatre, solo una TV catafalco anni 90 collegata allo stereo) in 4 ammucchiati sul divano, pizza e popcorn fatti da Luana, d'inverno the e copertina di pile. Ora i ragazzi hanno 11 e 7 anni, quindi possiamo emanciparci da cartoni, fantasy, comico. L'altro giorno il bellissimo Truman show, che non avevo mai visto, e stasera lo struggente Shine (già visto nel secolo scorso). Alessandro ha dichiarato TS suo film preferito (prima era Neverland...devo preoccuparmi? Altro che: è il mio idolo), dicendomi che il messaggio del film (per lui ogni film DEVE avere un messaggio) è che (testuali parole) bisogna superare i confini del mondo in cui si vive e non bisogna recitare per sempre. Ehm, effettivamente...giovedì 29 maggio 2008
Giusto un saluto?!?!

mercoledì 28 maggio 2008
Che cartone sei?

martedì 27 maggio 2008
Joey Ramone - What A Wonderful World
Oggi mio figlio ha cantato questa canzone col coro della scuola. Mi è tornato in mente Joey Ramone, uno degli idoli della mia giovinezza: sono già 7 anni che se ne è andato. Il tempo vola? Mica tanto: avrei detto 10 anni...
lunedì 26 maggio 2008
Il ripiegamento

Cocteau Twins : Pearly dewdrops drops (dal vivo)
Ho consumato i dischi dei CT, più di 20 anni fa. Erano la colonna sonora degli innamoramenti inutili, delle delusioni amorose. Mi emozionano ancora adesso, anche se il film è cambiato in tutto: la regia, la sceneggiatura, la scenografia, tutto. Tranne l'attore, sempre poco convinto, sempre poco convincente.
domenica 25 maggio 2008
Riso alla cantonata

sabato 24 maggio 2008
"Ma che, siamo in un film di Alberto Sordi?"
Da "Ecce bombo" di Nanni Moretti. Scenetta ancora attualissima. Ce lo meritiamo sempre, "Alberto Sordi".
Potere, corruzione e bugie
%5B1%5D.jpg)
venerdì 23 maggio 2008
Che fare?
giovedì 22 maggio 2008
Sono contento, senza futuro
Uhm, mi sa che sto diventando buddista senza neanche volerlo. Non è da buddista eliminare le cause di sofferenza? Sta di fatto che è un periodo che "sto bene", anche se, anzi proprio perchè non succede niente. Non ho aspettative nè progetti per il futuro, non ho rimpianti nè rimorsi per il passato, e vivo serenamente un giorno alla volta, come se fosse il penultimo (non l'ultimo, se no...), cercando di apprezzare quello che ho "normalmente" in un "giorno qualunque", e vedendo che cose (piccole e grandi) da apprezzare e godere, a ben vedere, ne ho un discreto numero. Mia moglie lo chiama "accontentarsi", io preferisco "essere contenti" o "apprezzare". Senza passare notti nero e cristallo a sceglier le carte che giocherei, senza aspettare con ansia chissà quali telefonate, messaggi o mail, senza aspettare proprio niente, senza aspettare chissà quali occasioni, svolte, cambiamenti, miglioramenti, cercando di pretendere meno anche da me stesso, oltre che dagli altri, dalla vita, dal lavoro, dal tempo libero, dalla società (sic). Qualcuno potrebbe dire "Eh, ma così sei stagnante, ti sei arreso, nelle sabbie mobili". Eh no caro, ho i piedi ben piantati per terra, sono presente, cosciente e sereno e respiro profondamente (vero Wilson?), senza paure o ambizioni inutili. In questi giorni al fatidico "Come va?" rispondo con un sorriso sincero e "Non mi lamento" o "Molto bene, grazie, e tu?". La risposta "Molto bene" a Genova viene sospettosamente interpretata come la notizia di un terno al lotto o una eredità cospicua, ma pazienza :-)
mercoledì 21 maggio 2008
Velvet underground - Venus in furs
"Sono stanco, sono esausto. Potrei dormire per mille anni. Un migliaio di sogni che mi sveglierebbero. Diversi colori fatti di lacrime"...Il resto del testo è puro Listener TT ;-) Ipnotici, malsani, ma così affascinanti. I Velvet, cosa avete capito?!
lunedì 19 maggio 2008
Il gusto della lettura

Firmino è la voce di tutti quelli che considerano la lettura e la fantasia il cibo piú prezioso per l'anima. Un magico racconto dickensiano nero, divertente e malinconico sul potere di redenzione della Letteratura.
La storia del topo Firmino che si ciba di libri per non morire di fame ha incantato i lettori di tutto il mondo, che lo hanno eletto a simbolo di quella figura emarginata, ma ostinata, che è il lettore di romanzi nella nostra società.
Pubblicato in America da una piccola casa editrice no profit con una tiratura di mille copie e fuori dal circuito della grande editoria, Firmino ha vinto tutti i piú importanti premi letterari per esordienti negli Stati Uniti. Dopo l'ultima Fiera di Francoforte è diventato un caso internazionale.
«Non ne potevo piú di topi. Sono ovunque: al cinema, in televisione, nei fumetti, nelle fogne sotto casa. Poi ho conosciuto Firmino. Solo un topastro sfigato e malinconico come lui mi poteva rimettere in pace con il mondo dei roditori» (Niccolò Ammaniti)
«Firmino, il topo che Walt Disney avrebbe inventato se solo fosse stato Borges. Se leggere è il vostro piacere e il vostro destino, questo libro è stato scritto per voi» (Alessandro Baricco)
«Firmino racconta di tutti noi il giorno in cui abbiamo scoperto che con un libro potevamo inventare la nostra vita» (Valeria Parrella)
«Chi ama leggere farà subito amicizia con Firmino. Questo memorabile topo di biblioteca generato da una pantegana alcolizzata ci insegna che leggere è anche un peccato di gola. I buoni libri, ci ricorda Firmino, si divorano e lasciano, come questo di Sam Savage, il miele in bocca e un po' d'amaro nelle viscere» (Domenico Starnone).
Sam Savage, nato nel 1940 nel South Carolina, è un esordiente assoluto. Ex professore di filosofia, poi meccanico di biciclette, carpentiere e pescatore, ha scritto con Firmino il libro della sua vita.
R.E.M. - Hollow Man
Non potete immaginare l'emozione nel sentire mio figlio di 11 anni che canta questa canzone mentre lo porto in auto a scuola. D'altronde è cresciuto a pane e REM: da piccolo guardava in repeat la VHS dell'Unplugged su MTV, poi voleva in repeat "At my most beautiful" e "Daysleeper", mica Cristina D'Avena...
domenica 18 maggio 2008
Robert Kennedy, 18 marzo 1968
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta."
Fa impressione pensare che queste parole, per quanto retoriche possano suonare, siano state pronunciate 40 anni fa, e siano ancora così attuali. Fa impressione pensare che quest'uomo, chissà perchè, sia stato ucciso poco dopo. Fa impressione soprattutto vedere che la politica e la società non siano migliorate, in 40 anni. Siamo sempre lì, siamo ancora lì. Speranze per il futuro? Dipende anche da noi, se non altro per i nostri figli. Amen.
sabato 17 maggio 2008
sigur ros - untitled #1 (vaka)
Visto e sentito nel cuore della notte, turbato e commosso. Turbato dalla commozione, forse, e commosso dal turbamento. Ho ancora un cuore così.
giovedì 15 maggio 2008
L'ennesimo fugace psicodramma
Tutte le volte che passo in treno da Alessandria mi prende una nostalgia assurda, la strana sensazione che le mie radici siano lì, lo sciocco progetto di essere seppellito in quel cimitero sul cui frontespizio c'è scritto "Sol chi non lascia eredità d'affetti poca gioia ha dell'urna" (Foscolo, se non ricordo male). Mi intenerisco guardando i campi di grano, le dolci colline di vigne e alberi da frutto, le file di pioppi lunghi ed eleganti, i papaveri e le canne nei fossi, le cascine diventate aziende orgogliosamente attaccate al territorio, anzi alla terra, quella terra quasi rossa, arata perfettamente con onde e disegni geometrici. Ogni volta penso che dovrei fare una ricerca sui miei antenati, e farmi raccontare da mio padre episodi della sua gioventù. Andare indietro per andare in fondo, in profondità. Praticamente un fugace psicodramma.PS Mi rendo conto solo ora che ho scritto un post quasi identico il 22 marzo scorso: è ufficiale, sono rincoglionito!Scusate, sto invecchiando e divento sempre più ripetitivo e noioso. Il mio cervello è passato da random a repeat. Sorry (somehow). Tra l'altro repetita NON iuvant.
mercoledì 14 maggio 2008
La Fiera del Libro di Torino
Lunedì spedizione in solitaria al Salone di Torino. Nel mio giorno di riposo: qualcuno (soprattutto i colleghi) mi giudicherà un rinco, o uno che mischia lavoro e tempo libero. Il fatto è che gli oggetti (i libri) e i soggetti (scrittori, editori e lettori) della mia professione mi piacciono/interessano anche al di fuori di un discorso professionale, e questo fa di me un lavoratore fortunato, a ben vedere. Per me è stata una gita di piacere, quindi, anche se sono tornato carico di cataloghi come un asino e ho parlato da professional con diversi editori "simpatici" (Shake, Agenzia X, Deriveapprodi, Manifestolibri, Excelsior 1881, Cooper, Melangolo, fumetti vari). In poche ore ho incrociato Travaglio, Elisa, Niccolò Fabi, Pinketts & Baccini, Ascanio Celestini, tra l'altro. Il Salone è un contenitore stimolante e interessante anche per i non addetti ai lavori, e lo consiglio a tutti i frequentatori del mio blog. L'ho visitato quest'anno con particolare dovizia e un po' di malinconia, pensando che forse abbandonerò in futuro il prodotto-libro e il cliente-lettore, se dovrò occuparmi io degli eventi (incontri, presentazioni e showcase) del prossimo megastore di Genova. Ho detto SE, comunque: vedremo! Nel viaggio ho letto un libro emblematico, tra l'altro, bellissimo (ne riparlerò).martedì 13 maggio 2008
Alienati vs. Alieni
1)"Ecco quando mi sento vecchio e stronzo: viaggiando in treno con dei 14enni avere una gran voglia di prenderli tutti a schiaffoni, irritato dalla loro idiozia" (SMS di FZ)
2)Scolaresche in gita al Salone del Libro di Torino. Coda di pischelli che si fanno fotografare vicino a una Porsche gialla, altro che letteratura.
3)"Come si fa a mettersi insieme a una che ti piace? La devi cuocere a suon di SMS. Se dopo un po' mette in fondo TVB è fatta, vuol dire che ci stai insieme" (AZ, 11 anni)
4)"Io ti do un extra-paghetta se riesci a cantare a tempo Pay to cum dei Bad Brains: ecco il testo, prova" (Fritz al figlio 14enne).
5)"Mio figlio si è messo le lenti a contatto colorate. Cosa altro ci aspetta??" (SMS).
Già, cos'altro ci aspetta? "Lo scopriremo solo vivendooo". E magari ridendo. Speriamo.
domenica 11 maggio 2008
The Cranberries - Just my Imagination
A volte bisogna anche arrivare a capire che i problemi che abbiamo sono solo quelli che vogliamo avere. E imparare a essere ben calati nel presente, nelle piccole cose, senza confronti nè progetti. Una canzone come questa può aiutare. Buona domenica a tutti.
sabato 10 maggio 2008
Everything but the girl - I don't want to talk about it
Video e canzone dedicati ai cuori spezzati, incrinati, tristi, malconci, stanchi, disperati, impazziti, chiusi a chiave, messi in soffitta, di cui parlavo l'altro giorno in http://zaio.blogspot.com/2008/05/cosa-tiene-insieme-cosa-divide.html. Forza e coraggio, che tutto è di passaggio. Intendo dire che passa tutto, cambia tutto, anche se non ce ne accorgiamo. Purtroppo.
giovedì 8 maggio 2008
Domani è un altro giorno, si vedrà
Saranno i Baustelle e i Joy Division, l'inquinamento, i genitori che invecchiano male, le coppie che scoppiano, la delusione politica: da un po' di tempo vivo un giorno alla volta, ma come se fosse uno degli ultimi. Ogni giorno è lunghissimo, per quanto spesso faticoso. Sono passato dal blues al folk apocalittico, per così dire :-) A conferma di questa sensazione di decadenza e catastrofe immanente e imminente la giornata di oggi: mio figlio che riesce a infilarsi un ramo in un occhio, mio padre che è caduto in casa, mia suocera operata, mia moglie domani che fa un esame antipatico...Altro che Beautiful day degli U2: oggi era What a day dei Throbbing Gristle la sigla del giorno. Ma la giornata poi è andata, conclusa senza danni drammatici, per quanto coi nervi a pezzi e qualche livido nell'anima. E come diceva quella bellissima canzone cantata dalla Vanoni: È uno di quei giorni che ti prende la malinconia che fino a sera non ti lascia più. La mia fede è troppo scossa ormai ma prego e penso fra di me Proviamo anche con Dio, non si sa mai...E oggi non m'importa della stagione morta per cui rimpianti adesso non ho più. E come tanto tempo fa ripeto: chi lo sa? Domani è un altro giorno, si vedrà.Potete vederla/ascoltarla e cantarla a squarciagola qui.
Buonanotte. E buona giornata, domani.
mercoledì 7 maggio 2008
martedì 6 maggio 2008
La mostra di Enrico Musenich
Tendo a non parlare del mio lavoro nel blog, per cercare di tenere separati lavoro e vita privata, e per non fare dei guai (mi avete mai sentito parlare male di un libro, per esempio? No eh?). Stavolta però farò un'eccezione invitando i genovesi che mi leggono all' inaugurazione della mostra di Enrico Musenich, che ho organizzato dove lavoro. EM è una vecchia conoscenza dai tempi dello Psyco, fa delle cose molto particolari che a me, modestamente, gustano parecchio. Ci sarà anche un curioso intervento musicale (voce + bandoneon), oltre a vino e focaccia, e forse personaggi del calibro di Listener and His sister, Wilson, Giulio B., Terrile, e chissà se Stefano P. scenderà dai monti... La mostra sarà visitabile durante l'orario di apertura della libreria fino al 24. Ci vediamo mercoledì alle 18. E complimenti a Musenich (anche se crede che Because the night sia un pezzo facile...).lunedì 5 maggio 2008
Alla faccia della grazia

giovedì 1 maggio 2008
Riprendere Berlino - Afterhours
Lunedì 5 maggio alle 18 showcase dei nostri eroi alla Sgnac in via XX. Forse ce la faccio, stavolta (e grazie Andrea S.!).
Luce del mattino luce di un giorno strano
pensavi di esser perso
e cambia il tuo destino
non sarebbe bello non farsi più del male?
non sarebbe strano se capitasse a noi?
anche il paradiso può essere un inferno
era tutto scontato finchè non sei caduto
non sarebbe bello riprendere berlino?
e non sarebbe strano prenderla senza eroi?
non sarebbe bello venire a rincontrarti
senza aver paura di non ritrovarci mai
fuori dalla tua porta fare la cosa giusta
essere razionali mentre ti gira la testa
non sarebbe bello non farci più del male?
e non sarebbe eroico non essere degli eroi?
non sarebbe strano essere più leggeri?
e non aver paura se capitasse a noi
se capitasse a noi se capitasse a noi
se capitasse a noi.
Capiterà mai?