venerdì 3 ottobre 2008

Riscoprire Il Suono

Ha ragione l'esperto Fritz: una grandissima influenza sulla musica che faccio adesso sono stati Adrian Borland e i suoi Sound. From the lions' mouth in effetti l'avevo consumato, da giovane. Oggi sono andato a sentirmi anche il Borland solista su myspace (qui e qua) e mi sono venuti i brividi, è proprio "la mia musica". Per non parlare dei testi, vicini a quelli di Ian Curtis ma molto più semplici e diretti (e quindi dolorosi). La non-carriera e la brutta fine fatta da Adrian non fanno che rendermelo ulteriormente caro e prezioso. Su www.brittleheaven.com tutto quello che si può sapere (in inglese) sui Sound e AB. In italiano invece è molto bella questa scheda di Ondarock. Buona scoperta, o riscoperta.

16 commenti:

4 dogs records ha detto...

Se sei in libreria sabato mattina
ti porto i 2cd con la registrazione di un suo concerto in Belgio.
Da brividi!

Franco Zaio ha detto...

Troppa grazia, Paolo. Come posso ricambiare? Forse facendo un disco di cover acustiche di pezzi HC italiani primi anni 80 per la 4Dogs?! Pezzi tipo "Condannato" dei Contrazione, "Polvere" degli Indigesti, "Solitudine" dei Peggio?
Pensiamoci ;-)

Anonimo ha detto...

ciao Franco , grazie della menzione .
Mi dai l'opportunita' di parlare di un gruppo che ho ascoltato a fondo , e nonostante non avessi una conoscenza diretta di Adrian Borlan ,l'ho sentito " amico ".
E' stata una persona con una sensibilita' fuori dal normale .
Evidentemente c'era anche una componente di pazzia che l'ha portato a compiere un gesto estremo , ma di questo non voglio e non devo parlare perche' non conosco a fondo i fatti .
Ho letto il link che hai inserito in proposito alla storia dei Sounds e penso che sia interessante e completa .
Per questo motivo volevo dare alcune piccole informazione sulla sua produzione musicale nel periodo antecedente .

nel 1976 ha formato " the outsiders" insieme a Tim Smith ( futuro leader del gruppo punk " cardiac Arrest" .
Nel 1977 hanno autoprodotto il loro primo album "Calling on youth " , che e' stato pubblicato per la Raw Edge Records ( una piccola label formato dallo stesso Borlan ) .
I disco e' stato ignorato dalla stampa specializzata ed e' passato quasi completamente inosservato e inascoltato .
Qualche mese dopo ( sempre nel 1977 )sempre per la stessa label e' stato stampato il primo singolo dal titolo " one to infinity " , quattro brani di punk con venature musicali riscontrabili anche nella canzoni dei sounds .
Nel marzo del 1978 la band ha registrato altri due brani che dovenano uscire in un nuovo singolo , ma il progetto e' stato abbandonato .
nell'estate del 1978 e' uscito il secondo lp dal titolo " Close Up" , che conteneva anche " Vital hours " brano che originariamente doveva fare parte del secondo singolo .
Consiglio vivamamente l'ascolto di questo brano ( il testo e' particolarmente importante ).
nel 1979 Adrian e Graham Bailey hanno lavorato ad un progetto collaterale nel gruppo " Second Layer ".
nel 1979 e' stato inciso un singolo per la Torch Records ( piu' tardi ristampato per la Fresh records ) , dove sono evidenti le atmosfere post punk .
nei due anni successivi sono stati incisi un altro singolo e un lp .

Scusate se mi sono dilungato un po' ma quando parlo di musica mi faccio " prendere la mano " .

Nota : Franco ti mando un paio di copertine dei singoli che se vuoi puoi inserire nel tuo blog .

all the best .
fritz

Anonimo ha detto...

Quando dico che Fritz è L'INTENDITORE numero uno ...

andrea sessarego ha detto...

Disco appena scaricato, ora in ascolto. Conoscevo qualche canzone qua e là, ma non ho mai approfondito. Per fortuna che il web ci dà la possibilità di recuperare, sono passato da Gian, ma gli album ufficiali sono tutti fuori catalogo.

Arimondi ha detto...

I can't escape myself.
Tutto il resto è conseguente.

leorso ha detto...

Jeopardy... non l'ho mai più sentito, a pensare a quel clamoroso disco mi vengono ancora adesso i brividi.

RESISTENCE

Caught in the comfort of my trap
Where it's easier to die than to fight back.
Half-dead, but I hope it's not too late
To take some action and change my fate.

Hold on,
Hold out
Resistance.

Lost in the white-out, I'm under the snow;
The more I struggle, the further down I go
Down I go.
Half-dead, but I hope it's not too late
To take some action and change my fate.

Resistance.
Resistance.
Resist! Resist!
Resist! Resist!
Resist! Resist!
Resist - resistance

Anonimo ha detto...

Ora e sempre Resistance!

listener-mgneros ha detto...

uhm...non ben capito a cosa tutta sta "resistance"? Sa un po di lotta contro il tempo? Allora mi sa che non si arriva nemmeno alle qualificazioni..

leorso ha detto...

A l'è na cansun, ninte atru.

Clelia ha detto...

Per me e' stata davvero una scoperta... aprrofondiro'!

buon weeek end

Anonimo ha detto...

Il disco che ha inserito Franco e' scaricabile integralmente su emule .
Musicalmente e' una interessante new wave . Alcune canzoni sono veramente imperdibili .
Best.
Fritz

listener-mgneros ha detto...

Condivido Arimondi, I can't escape myself, rimane il mio pezzo preferito.

listener-mgneros ha detto...

Senza offesa Zaio, nel post di sessarego riguardo alle Vivian girls tu scivi:
"Sorry ma non mi esaltano affatto. Un conto era farle 20, 30 anni fa, queste cose (per es. i Cramps). Non sento freschezza nè gran creatività...."
Poi qui parli delle influenze che hanno avuto i Sound...che credo siano di 20-30 anni fa anche loro...non pensi sia un po strano criticare le influenze altrui?
Personalmente a me vanno bene entrambe, tue e delle Vivian.

andrea sessarego ha detto...

Si trova anche "Jeopardy" con il "Live Instinct" E.P.
Solo che la "fonte" si è dimenticata di titolare le tracce.
Da domani sul mio lettore mp3 in giro per Genova.

Anonimo ha detto...

..... NO FLESH , NO BLOOD , JUST BROKEN BONES ..............

CIAO ANDREA .
FAMMI UN PO' SAPERE COSA NE PENSI DI SKELETONS O DI WINNING .
FORSE LE CANZONI PIU' COMMERCIALI DEL DISCO MA ESTREMAMENTE GODIBILI .
A PRESTO .
FRITZ