lunedì 19 novembre 2007

Casa dolce casa


Il post di ieri era l'ideale, come mi piacerebbe fossero le giornate in casa. La realtà poi spesso è: luci accese in ogni camera, tv accesa su Discovery Real Time (moglie) o Cartoon Network (figli), musica manco a parlarne, giusto due pennate in stile Spain alla 12 corde, continuo work in progress pulizie-cucinare-mettere in ordine-buttare-stendere-aspirapolvere, leggere giusto al cesso, continua lotta di convivenza un minimo civile con due cinghiali umani di 10 e 6 anni, Gormiti e Bionicle dappertutto (Nobel della pace all'inventore del Gameboy, please), film fino alle 22 niente da fare, parossismo con occhi sbariuati (intraducibile Luese) che sfocia nel panico dopo poche ore così, la sensazione di non aver mai la casa a posto. Se penso a mio padre, che quando tornava a casa mia mamma Lasciate in pace papà che è stanco, si deve riposare, e vai di giornale, siga e calcio in tv... Boh, forse tra qualche anno le giornate d'inverno in casa saranno più rilassanti. Per ora ci sono volte che diciamo, vergognandoci, Ma a lavorare mi diverto di più. Il che è tutto dire.

1 commento:

leorso ha detto...

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