domenica 11 novembre 2007

"Come va?"

Non sopporto più il teatrino del "Come va?". Negli anni ho sempre tagliato corto con "Non c'è male, solo un po' stanco" e un sorriso che sembrava una smorfia di dolore, se non addirittura "Bene, grazie, e tu?".
Ora basta, mi sono stufato, non risponderò mai più così. Ecco il ventaglio di decenti risposte possibili a seconda dell'umore e del momento contigente.
-"Lasciamo perdere" (sbrigativo)
-"Vuoi la verità o una risposta formale?" (inquisitorio)
-"Cos'è che vuoi sapere?" (sospettoso)
-"Senza infamia ma soprattutto senza lode" (demotivato)
-"Ha qualche importanza?" (disperato)
-"Ti interessa davvero?" (sfiduciato)
-"Potrebbe andare peggio ma non so come" (pessimista)
-"Boh! Non lo so" (in analisi o in attesa di esami medici)
La mia preferita del momento però è :
-"Non rimpiango il passato, non mi entusiasma il presente, non vedo un futuro migliore" (da usare come seconda risposta, se l'intervistatore insiste). State certi che non me lo chiederà più, come va. E cosa rispondere all'ottimista "Tutto bene?" o addirittura, come usa fare il mio direttore di canale, "Sei felice?"? "Se fossi felice non saprei di esserlo", per citare Adorno, non è male. Altrimenti un secco "No" può bastare.

7 commenti:

Arimondi ha detto...

Lo ammetto. Sono un utente del "come va?". Mi hanno più volte rimproverato per l'uso.
Tant'è mi sembra ancora un buon modo per dimostrare cura verso chi si incontra.
Cerco di non chiederlo come automatismo, questo sì.

leorso ha detto...

Io condivido il malessere che comunque mi provoca "Come và?" anche se lo trovo propedeutico in certi incontri.
Tre mie risposte significative:
1° - morbida - Và!
2° - allerta - da Dio!
3° - tensione - Perchè?
Stò lavorando alla 4°
- Di merda, grazie!

Anonimo ha detto...

"il come va", mi ricorda troppo il mio capo. detto con quel suo tono sarcastico e curioso... ogni volta che lo sento penso a lui... e non è che sia il massimo...
diego

listener-mgneros ha detto...

Domadarlo ai passanti è l'unico trucco per non dover mai porre la domanda a noi stessi...temo un franca e cordiale risposta.
Io e Moi non siamo stati tanto in confidenza...

Danilo DT ha detto...

Oh mamma, non è che oggi quando ti ho visto ti ho chiesto come va? Tra l'altro anch'io lo trovo superficialmente fastidioso.
Bello il tuo blog
A presto
ps io ultimamente rispondo: passiamo a un'altra domanda?

Anonimo ha detto...

A chi me lo chiede (e intendo persone con le quali non mi interessa dialogare) rispondo in automatico "Bene". Se sono io a chiedere, scartando ovviamente le persone già citate, preferisco chiedere "Come stai".

Andrea

Unknown ha detto...

Il mio capo esordisce con un tanto perentorio quanto irritante: "Stai bene?!?" al qualne non v'è altra risposta che uno: "BENISSIMO, grazie!" accompagnato da uno smagliante sorriso a trentadue denti.

Io propongo una ferrea e razionale formula del tipo:
"In una scala da uno a dieci, quanto stai male?"