venerdì 9 novembre 2007

L'ospite inquietante

Uno dei libri più importanti, e più belli e pregnanti, dell'anno. A differenza di altri conoscenti sensibili a Galimberti, io ritengo che LA tematica non siano i giovani ma un po' tutti noi. La Questione secondo me è la caduta e la mancanza di Senso, in noi, nella vita che facciamo, nella società in cui viviamo. G esamina soprattutto il vuoto più o meno beota dei giovani perchè è in loro e da loro in quanto futuro che vorremmo trasmettere o ricevere questo senso, smarrito dopo la "morte di Dio" e la disillusione ideologica. A questa analisi G aggiunge quella della dicotomia/convivenza di Psiche (il Senso, l'Anima, il daimon di Hillman, l'emotività, la sensibilità, il cuore, l'interesse spirituale, l'interiorità) e Techne (la technicality, la tecnologia, i numeri, la scienza, l'interesse materiale, l'esteriorità). Il tutto nella ormai tipica prosa di G, spesso un fuoco d'artificio di rimandi e citazioni (vedi il capitolo finale).
Mi viene da dire: un libro necessario. Fate un esperimento: in alcuni brani (per es. a pag. 35) sostituite alla parola "scuola" un termine fra "lavoro", "professione", "amore", "società", "vita quotidiana", e vedete cosa se ne evince...
L'ho letto mentre stavo per rileggere Il mito di Sisifo di Camus, una combinazione? E dopo Galimberti sono passato al Codice dell'anima di Hillman, una conseguenza?




8 commenti:

Andrea Sessarego ha detto...

Scusa, non c'entra niente col post. Ti avevo mandato un commento sul post del film "Control" e l'altro ieri ti ho cercato sul posto di lavoro ma non c'eri. Il problema è che probabilmente il film non uscirà in Italia nelle sale. Per questo qualcuno ha creato un profilo Myspace e qui c'è l'indirizzo:
http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=271482253
o cerchi "iancurtisfilm" o l'ID 271482253.
E comincia a pregare.

Andrea Sessarego ha detto...

Pardon, la stringa non viene visualizzata tutta. Prova le altre due possibilità. A quanto pare l'italia ha un pubblico troppo di nicchia per avere il diritto di vederlo. Mentre pare che ci siano milioni di persone in Grecia e Portogallo più disponibili di noi. Tanto fra un mese esce il nuovo Massimo Boldi. Urrah!

darkste ha detto...

Galimberti: le sue lezioni a venezia erano sempre ricolme di tanti saccenti in giacca blu e jeans strappati. eppure si, il tramonto dell'occidente c'é. Buon blog.
Cmpliments

listener-mgneros ha detto...

Che male fa un saccente? O un paio di jeans stracciati? Ok la giacca blue è imperdonabile...infine il tramonto è sempre ad occidente...

Arimondi ha detto...

Firmata petizione.

We want control.

darkste ha detto...

non ho detto che é male. non ho espresso giudizio. ho constatato un fatto.

E' l'insieme che infastidice: perché spesso la cultura viene ostentata quando non c'è.

Arimondi ha detto...

Ho finito anche io Galimberti. Molto stimolante.

Ecco qui il post per i curiosi

PS A volte al lavoro ho la giacca blu e non i jeans strappati... Va male lo stesso? :-)

Anonimo ha detto...

sono arrivato qui avendo come meta galimberti...non so perchè ma mi va di consigliarti tutti i libri di IVAN ILLICH...ora lo compro l'ospite inquietante e poi ti faccio sapere...ho già lette psiche e techne dello stesso autore...