martedì 20 novembre 2007

Una simpatica famigliola

Ieri sera ho visto un film che mi è piaciuto tanto, Little Miss Sunshine, destinato a diventare un mio piccolo cult personale. Ci sono tanti elementi straordinari, tanta America decadente, demenziale e perdente ma adorabile, c'è un metodo in questa follia, direbbe qualcuno. Un cortocircuito di emozioni on the road to nowhere, sai che dovresti piangere/commuoverti e invece ridi spassosamente, stranissimo. Indimenticabile Paul Dano ammutolito e il nonno eroinomane (I'm old, so what?). Niente male la colonna sonora, e alcuni dialoghi memorabili. E poi l'ossessione del padre sulla dicotomia perdenti/vincitori, rendendosi conto alla fine di essere un perdente proprio lui. Alla fine spunta quasi un orgoglio, una bellezza dell'essere losers ma simpatici e con un cuore gonfio così (di rabbia ma anche di amore e sentimento). Consigliato. Una scheda la trovate qui.

3 commenti:

leorso ha detto...

Loser...mhh...Beck, grande pezzo, forse perchè non faceva ancora lo "strano famoso". Quando sei strano o lo fai con le pezze al "Bip" sei più appetibile, quando diventi "famoso" o perlomeno pensi di esserlo, forzi la tua natura e allora non ti rimane che fare della musica alla Craig David o anche peggio.

Anonimo ha detto...

Ciao Fra,

anche io ho visto due sere fa "Little Miss Sunshine", molto bello.. fantastico il personaggio del nonno con i suoi incitamenti sessuali verso il nipote e la coreografia da lui ideata per il ballo della nipotina.
Devo dire che hai azzeccato in pieno, è un film che dovrebbe far piangere invece fa ridere; teneri questi americani che non sanno che i mezzi con le marce basta spingerli e mettere la seconda o la terza per farli partire.. e poi vorrebbero comandare il mondo.. sti 'mericani.

sandro.

Anonimo ha detto...

film fantastico, l'ho visto pure io! la scena quando la bambina finisce l'esibizione che gli aveva insegnato il nonno, e quel metallaro si alza e urla qualcosa.... uahahah