Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
domenica 6 luglio 2008
Ma quale serenità
Le filosofie orientali e occidentali trovano un punto di raccordo nel considerare panacea dell'anima (e anche del corpo) e fonte di serenità il raccoglimento, la meditazione, lo spazio interiore, il vero Sè, il cosiddetto Io, il Vuoto, l'igiene mentale, insomma bisognerebbe "identificare dentro di noi quel nucleo profondo, quel centro dell'essere, che non è toccato nè dalle gioie nè dai dolori estremi" (da L'arte della serenità di Claudio Lamparelli, ed. Mondadori 1997). Beh, mi sa che io non sarò mai sereno. Ci ho anche provato, a cercarlo e coltivarlo, questo spazio, questa specie di cittadella interiore. E quando lo trovo, è un posto vuoto e noioso. Non solo non ci sto bene: mi rompo le palle. Se mi concentro sul mio respiro e sul mio corpo, arrivo giusto a percepire un sacco di viscere (anche piuttosto brutto, a pensarci). Se mi concentro sul non-essere, non agendo, al di fuori dell'Altro e degli Eventi, arrivo a considerarmi inutile come un vegetale o una pietra, una cosa senza significato, che anche se non c'è fa lo stesso. Sai che bello, sai che botte di autostima. Se la serenità si raggiunge in quei modi, non sarò mai sereno. Più probabile che trovi serenità nel fare o essere qualcosa, che mi dia soddisfazione e magari gioia. Altro che Ommmmm...
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11 commenti:
Perchè l'hai sempre fatto in maniera superficiale e passeggera...
Ommmm, Ommmmmm, Ommmmmm, zzzzzzz.
A parte gli scherzi quando faccio ommmmm mi viene da ridere.
ciao.
Lo sò franco non è facile, dipende cosa fai e come lo fai. Probabilmente Luana (la moglie di Franco) ti conosce bene, molto bene. Le cose, certe cose le fai solo quando è il momento, a me è successo con il Tai CHi, la maggior parte delle persone che mi conosce (?), mi prende per il culo, ma non è un problema per me, probabilmente lo è per loro. Siamo una generazione segnata, una terra di mezzo tra Elvis e Craxi, non possiamo pretendere molto nè da noi stessi, ma innanzitutto dagli altri.
Ci sono mille modi per essere sereni o provare ad esserlo e sono comunque molto soggettive. Io sto imparando a non buttare via nulla della mia esistenza, anche il marcio fà concime.
Wilson
p.s. Con questo pezzo di Drupi ho fatto la prima limonata seria della mia vita...
lunga vita a Drupi!
Wilson
prova con cera calda, corde cinghie, rasature intime e sottomissioni ...magari non ti da serenità ma trovi nuove forme di concentrazione...
nessun ommmmm ma alti tipi di esclamazioni da esplorare
Ops, non ero più tornata a leggerti convinta che tu fossi in vacanza, e oggi trovo questa sequenza di bad news. Mi dispiace davvero, la nota positiva è che omm a parte mi sembri, se non sereno, reattivo nella maniera giusta... Meglio riderci su, sempre e comunque, tanto poi tocca tirarsi su le maniche e darsi da fare. Sono con te, forza. Un abbraccio
Beh, se la prossima vita mi reincarnassi in un albero potrebbe funzionare.
Andrea
Invece io potrei parlarti dello Shiatzu, ma avendo abbandonato a metà il percorso forse non sono il più adatto. Però il pensiero di far star bene una persona con un trattamento e contemporaneamente stai meglio anche tu, non è stupendo?
Certo che "Sereno è...mille lire"?
P.S. Ma tu e tua moglie vi parlate anche fuori dal blog, o... ;-)
E' un suo commento verbale che ho riportato...comunque un po' gelosa del blog lo è. Gelosia canaglia.
E no eh?! io pratico(avo) meditazione trascendentale dal 1997e credi che non è esattamente come la descrivi tu. E' molto di più! Ringrazio Dio o chi per lui mi ha fatto scoprire questa pritica che mi ha letteralmente mantenuta sana (mentalmente e fisicamente parlando). Ci sono energie nell'universo che non siamo in grado di cogliere, ma che per questo non vuol dire che non esistano. Poi che anche io mi diverta ad altalenare tra i miei sbalzi di umore... è un'altra faccenda.
Era un post di bassa autostima, in un (lungo) periodo in cui dentro di me non c'è luce o chissà quale spazio meraviglioso. Chiedo scusa ai bravi meditatori, diciamo che sono un po' invidioso di chi ha questa luce e questi momenti di pace.
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