martedì 8 luglio 2008

Piccole stelle senza cielo

Stelle cadenti, ho troppi desideri! diceva una vecchia canzone. Non voglio parlare di desideri: è solo una immagine per illustrare un testo del solito Liga in cui vedo tante cose, e anche qualche persona in particolare, in questi giorni. Non dirò chi. Voi chi ci vedete? Quante piccole stelle senza cielo conosciamo o abbiamo conosciuto? E a quante si è rotto il filo?
Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente
Sei tu che vuoi o in fin dei conti non ti frega niente
Tanti ti cercano spiazzati da una luce senza futuro
Altri si allungano: vorrebbero tenerti nel loro buio
Ti brucerai, piccola stella senza cielo
Ti mostrerai, ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai perché ti tiene su soltanto un filo, lo sai
Tieniti su, e altre stelle son disposte
Solo che tu a volte credi non ti basti
Forse capiterà che ti si chiuderanno gli occhi ancora
o soltanto sarà una parentesi di una mezz’ora
Ti brucerai, piccola stella senza cielo
Ti mostrerai, ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai dietro una scia, un soffio, un velo
Ti staccherai perché ti tiene su soltanto un filo lo sai
Ognuno poi ha i suoi modi di bruciarsi, mostrarsi, sciogliersi, staccarsi. E ognuno ha il suo sottile filo che lo tiene su. Per sua fortuna.

9 commenti:

silvano ha detto...

Fammi dire una cosa sulla canzone. Bella ma io non l'avevo capita, sentita dentro, sino all'album dal vivo "Giro d'Italia" con gli arrangiamenti curati da Mauro Pagani, a quel punto mi è esplosa letteralmente nella testa, ed è diventata una numero 1.
Detto questo, tutti noi conosciamo qualcuno cui si è bruciato il sottile filo...Tanti che è un miracolo ma il filo ha tenuto...A volte penso che veramente la vita è fatta di equilibri impossibili: un fiato di vento e sei fuori, un fiato di vento e sei dentro e non dipende solo da te.

Anonimo ha detto...

Anche io l'ho scoperta nella nuova versione, nel primo disco l'avevo sottovalutata.
Aggiungo che certe volte si ha voglia di chiudere tutte le finestre e le porte, per evitare qualunque fiato di vento. Però poi l'aria diventa viziata...

buИCiA ha detto...

io, il filo, credo di averlo rotto un bel po' di volte. e al momento sto ancora cercando di capire se sia riuscita a ricostruirlo... o se, in realtà, sia ancora in via di ricomposizione.
bel post...
ciau

Anonimo ha detto...

Ground control to major tom
Your circuits dead, theres something wrong
Can you hear me, major tom?
Can you....

Here am I floating round my tin can
Far above the moon
Planet earth is blue
And theres nothing I can do.

Andrea

Anonimo ha detto...

Io invece ho sempre avuto l'impressione che il soggetto di quella canzone non sia "Lei", ma la gelosia di lui, l'ammiratore segreto che ucciderebbe tutti quelli che vorrebbero tenerla nel loro buio.. forse credendo di essere migliore di loro, forse credendo di essere il cielo giusto.

Anonimo ha detto...

Non amo particolarmente Luciano, ma questa è una delle più belle canzoni italiane che abbia mai sentito. Confesso che ho consumato quell'album. Poi l'ho perso per strada...

silvano ha detto...

@Madison: no a me sembra che lui sia molto protettivo ma non geloso, sembra un amico, sembrano l'amico e l'amica del cuore che si conoscevano da bambini. Buona canzone per proiettare comuque, questo è sicuro.
ciao.

Anonimo ha detto...

Io infatti ci vedo un mio vecchio amico che sta passando un brutto periodo. E lo chiamo Major Tom, nei SMS. @ Silvano e Andrea: siamo sintonizzati, mi sa.

Anonimo ha detto...

no liga no!!!

...ma ti voglio bene lo stesso!!!

francesco