venerdì 4 gennaio 2008

L'Irlanda e il Mago d'Oriente

L'Irlanda, ecco un posto in cui perdersi. Quando voglio pensare all'Irlanda perduta, quella fatta di magia, natura, silenzio, Guinness, musica nei pub, misticismo quasi inevitabile, gente cordiale e simpatica, sensazione di stupore magico tra il pagano e il religioso, non metto su i Pogues (troppo ciucchi e sbracati) o gli U2 (troppo americani-rockstar) o i Chieftains (troppo antichi-folk): questo disco (vedi la mia playlist 2007) fa al caso mio. Un brillante mix di tradizione irish, pop alla Beatles, cavalcate alla...Waterboys, ballate alla Van Morrison, country, psichedelia, love songs struggenti, spiritualità, e quant'altro. Il tutto con un afflato che mi riporta a quella terra magica dove spero di tornare con più calma (nel 91 macinai migliaia di km), almeno una volta prima di morire. E mi viene in mente anche EM, detto "il Mago d'Oriente", con cui condividevo questa passione per l'atmosfera irlandese. EM che in Irlanda faceva la sua "dieta irlandese": no food, only Guinness dal mattino alla sera, giusto un pezzo di pane nero o due ostriche. EM che si avventurava in lande desolate a caccia di fantasmi, citando Il crepuscolo celtico di Yeats, EM che sotto la pioggia catalizzava a braccia aperte l'energia magica dell'universo. Ora EM viaggia per l'Europa come manager e non andiamo più con gli amici a fare banchetti nella sua Reggia vicino a Ovada, dove in un angolo del giardino c'era una riproduzione di Stonehenge, dove si aggirava scalzo come un troll mangiando ogni vegetale gli capitasse a tiro. Something that I miss, something that I lost...

12 commenti:

leorso ha detto...

Ricordo alcuni funghetti... io andavo per porcini, il Mago per altre dimensioni, una specie di Dr. Strange
Master of the Mystic Art

Anonimo ha detto...

Walking all the day, near tall towers
where falcons build their nests
Siver winged they fly,
they know the call of freedom in their breasts
Saw Black Head against the sky
with twisted rocks that run down to the sea
Living on your western shore,
saw summer sunsets, asked for more
I stood by your Atlantic sea
and sang a song for Ireland

Talking all the day with true friends
who try to make you stay
Telling jokes and news,
singing songs to pass the night away
Watched the Galway salmon run
like silver dancing darting in the sun
Living on your western shore
saw summer sunsets, asked for more
I stood by your Atlantic sea
and sang a song for Ireland

Drinking all the day in old pubs
where fiddlers love to play
Someone touched the bow,
he played a reel
it seemed so fine and gay
Stood on Dingle beach
and cast in wild foam we found Atlantic bass
Living on your western shore,
saw summer sunsets asked for more
I stood by your Atlantic sea
and sang a song for Ireland

Dreaming in the night I saw a land
where no man had to fight
Waking in your dawn
I saw you crying in the morning light
Lying where the falcons fly,
they twist and turn all in you e'er blue sky
Living on your western shore,
saw summer sunsets asked for more
I stood by your Atlantic sea
and sang a song for Ireland

written by Phil Colclough

Anonimo ha detto...

ciao franco, repeat offender è un pezzo dei teenage bottlerocket. l'ho sentita per la prima volta due capodanni fa e siccome è una canzone che mi ricorda una bella serata a cavallo tra un nuovo e un vecchio anno, ogni 31 dicembre la metto a palla!
diego

leorso ha detto...

Per noi poveri gnoranti traduzioni
dall'anglosassone mai, nhe!

Anonimo ha detto...

Caro Franco ascoltati anche "This is the sea" ," A pagan place" e " Fisherman blues" sempre dei ragazzi acquatici.Li vidi in concerto a Milano nell'estate del 1986 di spalla ai Simply Red ed ai Simple Minds,uscii da S.Siro appena i primi iniziarono a suonare il loro pop-soul plastificato.E'stato uno dei concerti (non punk h.c.)più coinvolgenti che mi ricordi.In quel concerto conobbi una ragazza irlandese con cui passai il tempo che mi restava in attesa del treno.Ci scambiammo gli indirizzi ed i numeri di telefono, dopo circa 3 giorni ero in partenza per Dublino e sarei stato ospitato da quella ragazza per 15 fantastici giorni.
Ah! quanto tempo è passato!
Sopratutto la fantastica cordialità ed ospitalità irlandese.
Lì mi resi conto di essere nato nel paese sbagliato.

Anonimo ha detto...

Anche gli Irlandesi me lo dicevano, che si sentivano molto vicini agli Italiani, e non solo per il cattolicesimo! Recentemente ho rivisto il cantante dei Mad Poltergeist (chi se li ricorda?): è emigrato, come molti altri, per lavorare nei computer, sì, ma a Galway. Un uomo felice.

Andrea Sessarego ha detto...

Anch'io ero al concerto dell'86 e i Waterboys furono bravissimi e trascinanti; da qualche parte dovrei avere una cassettina mal registrata a ricordo. Quel concerto segnò anche la fine del mio amore per i Simple Minds, già l'abbandono del bassista Derek Forbes era stato un bel colpo. Anche il concerto, sempre a Milano, dei Waterboys dell'89 era stato molto bello, però "Room To Roam" non mi ha mai preso al cuore come "This Is The Sea" o "Fisherman's Blues"

Franco Zaio ha detto...

Neanche questo post ha riportato EM nella nostra dimensione...

leorso ha detto...

C'è ma non si vede, è Maco!

Anonimo ha detto...

La catarsi ha prodotto l'ampliamento dei poderi della Reggia vicino ad Ovada, compreso un piccolo boschetto infestato dagli Spiriti, li non ci mette piede merda umana e così loro possono stare tranquilli.
Durante la rigidità dell'età adulta, pen non dire vecchiaia... svilupperò campi di forza tali da allontanare gli idioti da quelle terre, mentre per questa Primavera invece prevedo una grande Festa di Inaugurazione no stop (Sagra è meglio) con tanto di Tupelo Twins/Cover Lovers / Lost e Zincoblenda in concerto all'aperto sotto damigiane di vino e sopra a strati di focaccia.. per cui tenetevi pronti perchè si fa !!! Preparatevi!!! Che Caccaltanga sia con noi... e con il suo spirito di vino...

Anonimo ha detto...

Ezioginomacodoriente è tornato!
L'ho detto è Maco.

Anonimo ha detto...

Ekkecazz! non possono mancare i dogzilla !!