mercoledì 9 gennaio 2008

"Le prime volte"


(Immagine tratta googlando dal sito http://www.codentropy.com/)

Un mio racconto, Il mio primo giorno di scuola, è stato pubblicato nell'ambito dell'ottimo Mentelocale. A questo punto confesso pubblicamente che sto scrivendo una serie di racconti, Le prime volte, ricordi/esperienze un po' romanzati, e non è detto che non piacciano a qualche editore che li pubblicherà...C'è tempo, vedremo. Per ora uno è piaciuto, e molto, alla scrittrice Claudia Priano, che l'ha voluto pubblicare on line. Potete leggerlo qui . Un grazie alla Clo e alle altre persone che lo hanno apprezzato (Ginomaco, Riky, Andrea F, Aldo...). Insisterò a scrivere (senza diventare ossessivo con manie di persecuzione, però) Le prime volte: già scritti La prima volta che sono stato lasciato, La prima volta che sono venuto, Il mio primo concerto, La prima volta che ho fatto a botte, Il primo dell'anno, La prima sbronza...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Davvero bello il tuo racconto..

Anonimo ha detto...

La prima volta che sei venuto!?
"Oh, yeah! Fuck me baby! AAAAAARRRGGGHHH!"

Mik

Unknown ha detto...

Certo che ciai anche una bella memoria... Io per dire non me le ricordo mica, tutte ste prime volte. Però sottoscrivo in pieno la vignetta ;o)

Anonimo ha detto...

Potresti copiarti con operazione inversa.
La mia prima opera letteraria sarà:
" L''ultima volta che ...".

Cazzo sono già depresso.

Franco Zaio ha detto...

@madison: grazie!
@mik: sei mica un fan dei Judas priest? Io dicevo "Fuck YOU baby!" e pensavo a Lisa de Leeuw, non a Viennetta...
@marina: occhio che scrivo qualcosa sul liceo classico di Biella...
@wilson: come recita la sagace vignetta di Altan, non c'è mai un'ultima volta...Non avevamo già parlato di rimpianti in un recente post? A presto per la cover!

Andrea Sessarego ha detto...

Bel racconto, ma noi vogliamo LA FOTO!!! E se hai nostalgia di Lisa de Leeuw, posso rimediare...

Giustiziere ha detto...

"....Tornai a scuola senza sorriso il giorno dopo, e diventai senza volerlo il primo della classe, senza allegria, senza gioia alcuna." La prima sconfitta.