sabato 19 gennaio 2008

Anti-antipolitica

Parlo poco o nulla di politica, nel mio blog. Non parlo di Mastella, Cuffaro, la munnezza di Napoli, Ratzinger, per diverse ragioni. Prima: perchè non sono un cronista-giornalista; seconda: lo fanno già i cronisti-giornalisti pagati per farlo in quanto "intellettuali accettati" (come li definisce Tommaso Labranca); terza: sono cose molto lontane dalla mia vita, quarta: non penso servano molto nè siano interessanti le mie esternazioni di critica, preoccupazione, disgusto, rabbia, indifferenza, in ambito politico. Mi permetto di dire solo che non tutti i politici "fanno schifo", "rubano" e altre banalità. Quelli che voto io sono brave persone, intelligenti, impegnate e brillanti (da quel che vedo e che so). Certo è che guadagnano troppo e hanno troppo potere: se guadagnassero di meno lo farebbero per passione e non per far soldi. Sono un qualunquista-fesso-sempliciotto eh? OK, basta parlare di politica, allora.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non metterei la mano sul fuoco nemmeno su me stesso e tu ti fidi dei politici che voti!?

Mik

Anonimo ha detto...

L'occasione NON fa tutti gli uomini ladri. O no?

listener-mgneros ha detto...

...e così via: "non voto, voto ma mi turo il naso, so perchi voto, so perchi non voto,ha ragione grillo, piove governo ladro, bisogna riavvicinarsi alla politica,bisogna saper discernere,ogni paese ha i governanti che si merita,era meglio la prima repubblica,ci vorrebbe di nuovo mani pulite,ci sono quelli onesti,no non ci sono".
L'unica frase che mi viene in mente è:
"Meglio un uovo sodo che male accompagnato" Tino Buazzelli.
Sorrido, ma sempre di meno.

Anonimo ha detto...

Hai dimenticato la mia preferita..

"Voto il meno peggio"

:-)

leorso ha detto...

A volte, solo perchè l'occasione manca.