venerdì 18 gennaio 2008

Nulla è in regalo

Una mia ex-collega di Milano ha messo in calce alla sua mail di commiato dall'azienda una poesia di Wyslawa Szymborska che mi ha "colpito al fegato". La riporto qui sotto. Pensando a quale poesia avrei messo io, forse questa di Fortini, solo che avrei modificato il titolo: al posto di "amici" avrei scritto "colleghi"...

Nulla è in regalo
Nulla è in regalo,
tutto è in prestito.
Sono indebitata fino al collo.
Sarò costretta a pagare per me
con me stessa,
a rendere la vita
in cambio della vita.
E' così che è stabilito,
il cuore va reso
e il fegato va reso
e ogni singolo dito.
E' troppo tardi
per impugnare il contratto
Quanto devo
mi sarà tolto con la pelle.
Me ne vado per il mondo
tra una folla di altri debitori.
Su alcuni grava l'obbligo
di pagare le ali.
Altri dovranno, per amore o per forza,
rendere conto delle foglie.
Nella colonna Dare
ogni tessuto che è in noi.
Non un ciglio, non un peduncolo
da conservare per sempre.
L'inventario è preciso,
e a quanto pare
ci toccherà restare con niente.
Non riesco a ricordare
dove, quando e perchè
ho permesso che aprissero
questo conto a mio nome.
La protesta contro di esso
la chiamiamo anima.
E questa è l'unica voce
che manca nell'inventario.
(Wislawa Szymborska)


4 commenti:

leorso ha detto...

Nulla è in regalo, neppure la memoria.

Scusa

Anonimo ha detto...

grazie..
mi veste a pennello.

listener-mgneros ha detto...

da tempo riconosco, e pago, debiti solo a quelli che mi stanno "empatici" o che mi hanno veramente dato qualcosa...per gli altri mi auguro una "bancarotta affettiva"!

Anonimo ha detto...

Io lo so che prima o poi la vita mi chiederà il conto.

Andrea