mercoledì 26 dicembre 2007

Il panorama dentro di me


Spiaggia delle Saline, Stintino, Sardegna, estate 2007: "Quando, osservando un vasto panorama, mi rendo conto che si forma in quanto le funzioni del mio cervello - tempo, spazio e causalità - vengono applicate a certe macchie che sono sorte sulla mia retina, allora sento che quel panorama lo porto dentro di me, e in quel momento l'identità fra la mia essenza e l'intero mondo esterno mi diventa più che mai tangibile" (da L'arte di invecchiare di Arthur Schopenhauer, ed. Adelphi). Il problema, il brutto è che questa identità non mi è affatto tangibile, per molto, troppo tempo, troppe volte, troppi giorni. And you may ask yourself: Well, how did I get here? Letting the days go by...(Talking Heads, Once in a lifetime)

1 commento:

leorso ha detto...

È un luogo che non appartiene a nessuno se non a te, la tua scatola magica dove puoi conservare ogni tuo pensiero, amore, dolore, gioia, sogni, segreti, rimpianti, emozioni...ma forse stò volando dove nessuno mi può seguire.

Dai pensieri di Wilson...